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McLaren Mp4/4 1988 Kyosho 1:8 (DeA)

Questa è la sezione "under construction" dove postare le fasi di montaggio dei vostri modelli, e dei suggerimenti tecnici.

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Re: McLaren Mp4/4 1988 Kyosho 1:8 (DeA)

Messaggio da frah2o »

N.B. Tutte le foto di reference sono tratti dai miei libri Haynes e MFH

Nel week sono riuscito montare e terminare tutto il gruppo sospensioni anteriori.

Una particolarità visibile sull'impianto frenante è la presenza di 3 tacche segnate sui dischi e pastiglie. Con molta probabilità erano segni fatti con particolari vernici che variavano colore o si cancellavano a seconda delle temperature raggiunte. Le ho volute riprodurre anche io.

Prima di andare su con i mozzi completi ho messo mano al raccordo a 3 vie dell'impianto frenante.

Questo collegamento presenta delle differenze tra la vettura in gara ed esposta al museo: in gara c'è la treccia rivestita da una guaina nera, a Motegi la guaina è in alluminio per riparare dal calore.

La prima volta la feci in alluminio, stavolta l'ho rifatta nera.
Per migliorare un pò la visione di questo raccordo ho eliminato i raccordi, forato il giunto a 3 vie, inserito un pin da 1mm, aggiunto dei bulloncini da M 1,4 e infine messi i nuovi tubicini neri.

Prima di fissare tutto al braccetto inferiore ho cercato di capire la posizione del tubo che dal raccordo a tre vie va a collegarsi al cilindro maestro.
E' fissato tramite fascette ed è posizionato nella zona più arretrata del profilo del braccetto (immagino per un discorso di efficenza aerodinamica)

Per fissare il raccordo sul braccetto mi sono creato un supporto quasi invisibile sul braccetto: bulloncino con punch e die, incollato e verniciato di nero e poi sopra fissato il raccordo a tre vie.
Infine ho poi fissato la tubazione principale.

Prima di montare definitivamente il tutto mi sono soffermato sulle viti a croce di fissaggio dei vari braccetti e tiranti di sterzo. Avrei dovuto mascherare le teste con i dadi punch & die.
Le viti sono da m 1,4, i bulloncini che ho son da m 1,4.....ho girato di 180 gradi tutte le staffe sul monoscocca, invertito le staffe dei tiranti di sterzo sui mozzi, ho avvitato tutte le viti "da sotto" e infine ho avvitato i bulloncini da sopra......ora ha una visione più da modello e meno da giocattolo.

Ho poi montato le prese aria dei freni in carbonio e foto di rito.

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Re: McLaren Mp4/4 1988 Kyosho 1:8 (DeA)

Messaggio da frah2o »

N.B. Tutte le foto di reference sono tratti dai miei libri Haynes e MFH

Ieri mi sono tolto un grosso maldipancia: l'accoppiamento definitivo dei radiator pod con il monoscca.

Per mettere tutto in quota bisogna montare il fondo piatto, una volta fatto ciò anzichè usare la ciano, ho utilizzato la bicomponente.
Ho poi fatto una verifica di accopiamento al volo con il motore (specie con la zona critica tra i turbo e gli intercooler)

Altro particolare montato è la ecu secondaria sul fondo piatto....l'ho leggermente arretrata in modo da lasciare lo spazio per il futuro tirante che dai coperchi punterie scende in diagonale e si ancora sul fondo piatto tra questa ecu e l'intercooler.

Nel mentre tutto si consolida ho preso a mano le paratie laterali che sono davanti all'ingresso dei radiatori.
Queste paratie fino a metà campionato erano bianche.

Esiste un aneddoto su questo particolare.A Inizio campionato erano bianche, ma poi vennero successivamente verniciate di nero in quanto Steve Nichols non sopportava di vedere questi unici 2 pezzi bianchi quando la scocca era smontata....gli urtava talmente la vista che le fece verniciare di nero (se mal non ricordo dal GP di Ungheria)

Anche questi pezzi presentano dei piccoli dettagli omessi. Il Dsuz fastener e le brugole.

Il fastener (che serve a tener ferma la scocca o bodyshell) è corretto nella forma ma mancante di un particolare.
La vite a baionetta è pari al fastener quando la scocca è montata, da smontata la vite è esterna.
Ho forato con una punta da 0,5, aggiunto un rivetto...ora scimmiotta meglio il Dsuz originale.
Altra aggiunta: le brugole che fissano questo pannello; ho usato il solito kit PE della Top studio. Dopo averli applicati ho dato una leggera mano di panel line per brunirli.

Prossimo macrogruppo da terminare sarà il cambio.
Per andare avanti con esso bisogna montare le paratie laterali "incastonate" tra i braccetti.
Anche queste paratie avevano bisogno di qualche extra: ho aggiunto il Dsuz fastener e i 3 bulloncini che fissano tale paratia al fondo piatto.

Mi sono poi concentrato sul gruppo semiasse post e convogliatore dei freni.
La foto reale mostra che sul convogliatore dei freni è presente un parapolvere (che non è la cuffia) fissato con 2 piastrine inox fissate a loro volta da dei rivetti.
La cuffia è invece sul semiasse stesso.
Ho rivestiuto il semiasse con del nastro e per ulteriore profondità e per dare maggior senso alla cuffia, ho aggiunto un o-ring di gomma.

Oggi se non ho particolari intoppi dovrei chiudere tutto il gruppo delle sospensioni e avere come ultimo lavoro il raccordo idraulico a tre vie dei freni.

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Re: McLaren Mp4/4 1988 Kyosho 1:8 (DeA)

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I macro gruppi sono quasi terminati.

Ho posizionato l'estintore e chiuso la parte anteriore del monoscocca.
L'estintore è bloccato da due fasce metalliche che hanno una guaina antivinbrante. per riprodurre tale guaina ho applicato 4 strisce da 1mm di nastro isolante.

Ho aggiunto i rivetti fotoincisi alle prese aria posteriori che tengono nella realtà in posizione la cuffia parapolvere dei semiassi posteriori.

Ho montato il cambio aggiungendo alle viti da m 1,4 i dadi e girando di 180 gradi la posizione delle staffe per rendere visibile il dado aggiunto e non più la testa della vite. Dove non era possibile sostituire le viti, per occulatarne la testa, ho applicato delle teste esagonali con il punch & die. Ho cosi occultato le viti superiori del castello delle sospensioni (verniciate in titanium gold) e le viti che fissano tutti i vari braccetti e tiranti ai mozzi posteriori (vernciate in gun metal)

Nel mentre tutto si fissa e asciuga ho notato in unica foto la presenza di una centralina (molto probabilmente il transpoder ella FIA) sulla parte anteriore del nose cone....e precisamente dove vi è la mandibola o bocca dove poi si inserisce e fissa la parte inferiore del musetto o ala anteriore.
Il trasponder è arancio (e credo con un involcruo nero): i miei amici danesi mi sono venuti in supporto....perfetti come dimensione e colore.
Forato , aggiunto un hex nut per il cavo bianco e un connettore in alluminio per il grigio. e infine montato.


Prossimi step:
- il montaggio delle cinture e sedile, cockpit e volante e cablaggi lungo la parte alta del monoscocca per terminare (forse) tutto il monoscocca
- il posizionamento del raccordo idraulico a tre vie de freni posteriori (e con questa dovrei aver terminato anche il retrotreno)

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Re: McLaren Mp4/4 1988 Kyosho 1:8 (DeA)

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Gli occhi attenti del buon Riccardo mi hanno fatto una notare una imprecisione: il cavo grigio del trasponder era di sezione troppo grossa rispetto al bianco. Ho aperto 4 cavi lan (tra notrmali e cross) e ho trovato il cavetto grigio delle giuste dimensioni (oltr a tanti altri in diversi e utili colori). Ho ricablato il tutto e aggiunta la guaina e connettore Top Studio.

Il connettore si collega ad un cablaggio che proviene dalla "finestra" nella sezione anteriore del monoscocca dove vi sono i cilindri maestri e relativi tubi idraulici. Ho aggiunto anche qui cablaggio e spina.

Ho poi riprodotto con dell'alluminio da 0,5 le staffe che fissano l'ala anteriore al nose cone. Per sagomarle ho usato come dima la stessa staffa del secondo musetto.

Sono poi passato al volante. Tale elemento è particolare non è sempre uguale, anzi...cambia da gara a gara, telaio, pilota etc.
ll volante che Ayrton uso in gara a Suzuka è: nero senza linee di cuciture sulla corona e privo del logo Personal. Quello rappresentato con logo personal e cucitura è di altri telai. Esiste poi anche un vorante con la corona semitonda o con la parte superiore dritta (fu per lo più usato da Prost)

Ho voluto aumentare un pò il senso dello scamosciato: mascherato, bonza di traparente opaco e "mossa Bolt"...
Altri elementi caratteristici: il fast release per sganciarlo.
Ho alesato il mozzo e inserito una rondella M5 verniciata in stainless.
Altri elementi che mancano e che aggiungerò: i connettori per i pulsanti "boost" e "radio" che andranno poi a collegarsi ad un connettore nella parte inferiore del cruscotto.

Ho poi iniziato il posizionamento definitivo dei cablaggi interni e laterali al cockpit.
Anche qui vi sono delle differenze tra i vari chassis.
Gli "early chassis" avevano delle piattine fissacavi in alluminio....al contrario i "late chassis" le avevano in plastica o metallo nero (presumo plastica)...la 05 a Motegi li ha neri, ma è poi da capire se siano realmente di 30 anni fa o rimaneggiati in tempi più recenti.

Mi sono ricreato le piattine in alluminio e per le fascette ho affettato e scaldato del termorestringente.
Seguendo le foto ho steso sulla parte sx del cockpit i cablaggi per il comandi del dashboard e per la Ecu delle Showa.
Sulla parte dx è stato steso il cavo dell'acceleratore.

Altra tubazione extra è il tubo idraulico di mandata dell'impianto frenante posteriore: tra foto e schemi tecnici su libro Haynes (in special modo quelli relativi al bathtube e al serbatoio) e deduzioni sono arrivato a dipanare il mistero del passaggio di tale tubo idraulico.

Il tubo parte dai cilindri maestri, corre a dx in basso nel tunnel gambe, passa sotto il sedile......fuoriesce dal sedile, passa tra monoscocca e serbatoio e esce da un foro di passaggio nella zona posteriore del monoscocca (simmetricamente opposto al collegamento del leveraggio del cambio)
Steso il tutto ora ha un senso meccanico più logico.


Ho poi rimontato il sedile (rifatto in precedenza) con le cinture che non necessitavano particolari modifiche.....unica nota: I loghi "BOSS" a Motegi sono neri. A Suzuka e in campionato erano bianchi.
Altra nota, le 2 differenti posizioni di fssaggio delle cinture. Ayrton le aveva alte...Prost essendo più basso le posizionava inferiormente.

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Re: McLaren Mp4/4 1988 Kyosho 1:8 (DeA)

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Ho terminato la dashboard, anche questo elemento presenta varie differenze e extra non presenti a Suzuka.

Lo chassis 01 (di proprietà Mclaren) ha come extra: la spia pressione olio (a dx) e un cablaggio e relativo connettore extra (a dx). Inoltre il volante riporta il logo "Personal".

Tutti questi extra a Suzuka non vi erano, l'elemento che sono andato a riprodurre è la spina sotto alla dash che collega i cablaggi dei pulsanti boost e radio al volante.
Per i cavetti dei pulsanti: cavetto da 1mm, hex bolt top studio verniciato in nero e poi collegato con termorestringente al cavo spiralato che si connette poi alla dashboard.

Infine montato e posizionato il tutto.....il volante non è incollato ma solo infilato con la possibilità di sfilarlo dal piantone di sterzo.

Seguendo poi le solite reference ho applicato le piattine per le fascette che tengono in posizione:
- a dx il tubo spurgo del radiatore con un tubo bypass dell'intercooler
- a sx sempre il tubo spurgo radiatore e il cablaggio del cut off master switch.

Sono poi arrivato ad un altro momento topico (ed anticipato misto inaspettato) di questo restauro: il montaggio definitivo del RA168E.

Dovendo collegare i tubi mandata e ritorno benzina, il tubo di recupero dal bocchettone e successivamente la ECU, sono stato obbligato a montare il motore per poter collegare il tutto (freccia gialla, rossa e verde). Inoltre lo spazio risicato e la selva di cablaggi elettrici non mi favorivano nel montare prima la ECU e collegare poi il resto dei tubi del carburante.

Ho dovuto montare il tutto per controllare inoltre le quote e le misure per il collegamento dei futuri condotti tra intercooler e collettore aspirazione (altro passaggio veramente tosto e ostico)

Altra piccola (ma visibile) aggiunta è la derivazione del cablaggio elettrico che si dirama dalla parte alta sx del sedile, corre sul "poggiatesta" e si collega alla serie di ecu secondarie posizionate sulla ECU principale.

Ho montato a secco il roll bar (che spicca in questo insieme di colori scuri e cupi) per controllare che quote e spazi fossero apposto.

Ultimo passaggio della nottata: ho passato il cavo idraulico dei freni posteriori attraverso il monoblocco in modo da trovarlo pronto per il futuro collegamento sul cambio.

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Re: McLaren Mp4/4 1988 Kyosho 1:8 (DeA)

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Nel frattempo che scrivo la MP4/4 è finita.

Il coronavirus ha portato danni e preoccupazione....quarentene, chiusura scuole, fobia generale e anche lo spostamento del ModelExpo di Verona (per il quale tavo tirando come un mulo tra le 6 e le 7 ore al giorno dietro alla Mclaren)
Asili e scuole chiuse: ferie dal lavoro e papà 24h a casa....fortuna che la mia piccola è buonona e tranquillona e vuole stare assieme nella stessa stanza pur facendoci i fatti propri.....morale in 6 giorni ho portato a termine il restauro.

Un lavoro abbastanza ostico sia di riproduzione che a livello di assemblaggio (forse il più tosto di tutto questo lavoro): le fascette in ergal in color purple mettalic.

Per il colore ho girato 10 negozi di smalti unghie, fino a quando un china (ironia della sorte) aveva per 1 euro dei pennarelli indelebili del colore che andavo cercando.
Ho Prodotto le fascette sovrapponendo tre strati di alluminio adesivo; per i fori tondi ho fustellato con una punta da trapano rovesciata da 1,3 nella fustella esagonale da 1,5.
Colorato le fascette, montate e poi quasi un'ora di oremus per far tornare intercooler e collettore aspirazione.....ma alla fine ci sono arrivato in fondo e ho doppiato lo scoglio più tosto.

Ho completato il lavoro dei raccordi superiori degli intercooler.....raccordi prodotti dal buon Riccardo.

Oltre alla applicazione del braided da 1 mm, ho riprodotto la guaina termica con la parte esterna in alluminio e la parte interna con un singolo velo di un fazzoletto (questa guaina è nella relatà di alluminio telato internamente con del tessuto bianco o similare)

Avvolto la tubazione e infine montata.

Altro particolare visibile, i dadi flangiati con bullone (o prigioniero) montati sulle piastre motore. Ho segato 10 rivetti e utilizzato la testa per i 5 dadi posteriori; anteriormente invece vi sono 2 bulloni esagonali.....che sono diventati 3 per occulatare la vite di montaggio. Mano di titanium gold e gun metal per il filetto del bullone

Ho poi collegato il primo condotto sulla valvola bypass prodotta da Riccardo. Ho ricavato il raccordo da uno spezzone di fil di ferro da 1mm a cui ho inserito un hex nut da 1,2 della Top studio.

Sulla sommità della valvola bypass ho poi marcato con red e green metallic per segnalare il controllo serraggio e/o pressione e/o funzionamento.

Accoppiamento provvisorio tra RA168E e cambio per montaggio e allineamento degli scarichi con il fondo piatto.... infine ho collegato i vari condotti di lubrificazione dei turbo IHI.

Rismontato il cambio e foto di rito.

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Prima di montare definitivamente il cambio ho rifatto i condotti a tre vie delle pinze posteriori, aggiunto il raccordo a 90 gradi della linea principale fissata ai braccetti e che si raccorda al successivo raccordo a T sotto al serbatoio di carico olio/recupero vapori.

A tale raccordo è stato poi collegato il tubo proveneniente dal cilindro maestro.

Ho poi primordialmente riprodotto le barre di rinforzo collegate tra il castello delle sospensioni posteriori e la staffa sulla parte posteriore del coperchio punterie (Queste barre erano completamenti assenti)

Dopo il felice matrimonio tra motore e cambio, è stata poi la volta del fondo piatto....andato su senza particolari patemi e brutte soprese.

Altra mancnza parecchio visibile e abbastanza macroscopica: le traverse di rinforzo che dalla parte anteriore dei coperchi punterie si fissano diagonalmente sul fondo piatto tra intercooler e convogliatore dei turbo. Riprodotti al massimo delle mie capacità cercando di esser più fedele possibile nella forma.
Verniciati e infine ad essi sono stati fascettati i cablaggi delle sonde superiori per la temperatura dei collettori di scarico.
Al solo tirante dx è stato anche fascettato l'ultimo tubo del bypass itercooler dx.
Montato poi i convogliatori non prima di aver fissato le staffe che reggono e mantengono i posizione i tubi corrugati che collegano convogliatori in carbonio alle relative wastegate.
Altro dimenticanza nella versione A della mia Mp4: i rivetti che fissano le ulteriori piastre paracalore nella zona della girante degli IHI.

Altro cablaggio che mi mancava: il cavo del fanalino di coda (per la pioggia), fatto passare attraverso il giro dei vari spurghi e infilato in mezzo al monoblocco per poi proseguire alle varie ECU.

Sono poi arrivato all'agognato momento delle decal: Hercules, i varu Marlboro bianchi sul monoscocca e tutti i termometri.

Infine montata l'ala posteriore.....e ora inizia ad avere una magiore fisionomia da F1

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Terminati i macrolavori a seguito del depennamento di tutta la lista che mi ero scritto, sono poi passato ad alcuni dettagli che mancavano alla scocca e antenne

Le antenne della versione A erano un pò troppo sempliciotte: segato via la base, aggiunto un dado da M 1,4. Avvitata la vite da M 1,4 e infine avvitate le antenne che nella forma sono diverse e che riportano due fasce colorate ben distinte (gialla e blu).

Alla scocca mancavano i 6 Dzus fastener......forniti da Kyosho ma per poi inserirci la vite....
Ora anche se chiude, ho capito che mai la vestirò con questa scocca (con quella di scorta qualche volta si) e quindi ho lavorato sui fastener come appaiono da aperti.
Ho inserito il rivetto lasciandolo sporgere, verniciato in allumino e poi giro finale di panel line

Ceretta alle decal del musetto sbagliata e finalmente la nuova decal (decal che nasce intera ma che ho poi diviso tra musetto e scocca)

Mi rimangono da ultimare i ninnoli finali e poi credo di poter dire fine al restauro o versione B della mia Mp4/4.

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Finita (in realtà mi mancano i bleeder delle pinze e una decal che mi arriverà)

Posto l’ultimo dettaglio lasciato per ultimo:

L’etichetta con il telaio #2 (l’etichetta 26)

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Dimenticavo un particolare fattomi notare dal buon mico.....i pesi della equilibratura.
Plasticard e nastro alluminio e una foto perfetta di Suzuka.

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tratto da google immagini

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POST 1/4

Finita.

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