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Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Questa è la sezione "under construction" dove postare le fasi di montaggio dei vostri modelli, e dei suggerimenti tecnici.

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blubasso
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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da blubasso »

Beh se farai modellini di aereo in scala 1/72 sara' dura che potrai ricostruire per esempio il motore dettagliato come fai con le auto. Ma mai dire mai... ;)
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microciccio
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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da microciccio »

Ciao Paolo,

noto che in molti casi utilizzi la tecnica dei perni in rame per gli incastri evitando la colla. Alla fine le tue auto sono smontabili?

microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

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Paolo F14
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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da Paolo F14 »

microciccio ha scritto:Ciao Paolo,

noto che in molti casi utilizzi la tecnica dei perni in rame per gli incastri evitando la colla. Alla fine le tue auto sono smontabili?

microciccio
No, utilizzo i perni per evitare incollaggi che avrebbero problemi di tenuta, mentre coi perni a frizione si ottengono fissaggi più semplici, efficaci e robusti.
In altri casi per gli stessi motivi e contemporaneamente per evitare il debordo di colla su pezzi che vanno verniciati prima di essere montati.
Ma una volta assemblate le parti tutto deve rimanere al suo posto, il pensiero di smontare non ti deve neanche sfiorare pena il provocare sfaceli. :shock:

Paolo
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Valter
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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da Valter »

Ti faccio i miei migliori complimenti perchè sei bravissimo sia nella ricostruzione dei pezzi che nell'inventiva per assemblare nel miglior modo i vari pezzi che compongono il modello. Ti osserverò nella costruzione dei tuoi modelli perchè sei di aiuto anche per chi come me trae spunto da professionisti del settore com'è il tuo caso.
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Paolo F14
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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da Paolo F14 »

Diciamo anche che un altro motivo per cui spesso realizzo unioni di pezzi a incastro o con perni è per evitare che grattando via la vernice da pezzi che vanno colorati prima di assemblarli, si corra il rischio di grattare troppa vernice portando così a vista la plastica con risultati estetici disastrosi.

Comunque, andiamo avanti:

6. Telaio e cofano motore: Ho incollato all’interno della parte anteriore del telaio alcuni pezzetti di plasticard nei quali ho trapanato i fori per il fissaggio a pressione dei perni dei bracci della sospensione anteriore, dell’antenna e carenatura del tubo di Pitot non utlizzando il pezzo del kit ma autocostruendola con un ago da 0,3mm  mentre la sua carenatura è stata realizzata con lamierino di ottone da 0,1 mm di spessore, purtroppo di questo particolare non ho foto se non del pezzo montato sul telaio e già verniciato. Ho rimosso la pulsantiera sulla centina del telaio e ne ho auto costruita una con plasticard da 1.5mm do spessore. Ho realizzato i pulsanti con tondino di plasticard da 0,6mm  e gli interruttori con ago da 0,3mm , poi ho incollato la centina al telaio tenendo invece da parte il sedile. Sul sedile ho praticato i tre fori e gli attacchi, fatti con filo di rame 0,4mm  e aghi di 0,8mm  per le cinture di sicurezza; Ho fatto l’imbottitura con stucco epossidico Milliput e aggiunto tre pulsanti fatti con tondino di plasticard da 0,6 mm  e 1 mm .

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Nella parte posteriore del telaio ho auto-costruito i connettori elettrici con spezzoni di aghi da 0,9 mm 0,7mm, 0,6mm e di tubo di ottone da 1,5mm . La loro basetta a forma di elle sulla sinistra è stata realizzata con plasticard da 1mm di spessore.

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Il cofano motore è stato dettagliato con le alette verticali e con gli scudi per il calore degli scarichi fotoincisi dal set di Studio 27. In questo set di fotoincisioni ci sono anche i pezzi per le pinne verticali delle alette del cofano, ma per un assemblaggio più facile ho deciso di usare le parti originali Tamiya semplicemente assottigliando la parte verticale. Facendo questo è stato necessario riempire parzialmente con del plasticard la fessura del cofano per il fissaggio delle alette.

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7. Alettoni e deviatori di flusso: Ho eliminato le piccole alette interne delle paratie laterali dell’alettone anteriore e le ho sostituite con quelle fotoincise di Studio 27. Poiché ho pianificato di non incollare l’ala anteriore al muso ma di unire le due parti col solito sistema di perni ad incastro, ho fatto due fori di 0,3mm  nell’ala che corrispondono ad altri due fori nei suoi sostegni nel muso, dove inserirò due spezzoni di ago di 0,3mm  per unire i due pezzi: in questo modo non userò la colla ottenendo così un assemblaggio pulito e semplice. Ho poi dettagliato l’ala posteriore con i nolder fotoincisi di Studio 27 incollati con colla epossidica. Per i deviatori di flusso laterali ho scartato i sostegni della Tamiya, troppo spessi, e ho deciso di utilizzare il sostegno in fotoincisione anteriore/superiore dal set di Studio 27, mentre ho preferito auto costruire gli altri due con lamierino di ottone di 0,1mm di spessore, usando le parti fotoincise di Studio 27 come dima. Fisserò al telaio i deviatori col solito sistema degli aghi, per questo ho praticato fori da 0,5mm  sui braccetti di ottone auto costruiti, mentre il braccio in fotoincisione ha già il suo foro. Il sistema per ottenere queste specie di “chiodini” è molto semplice: basta prendere un pezzetto di ago da 0,3mm un po’ più lungo di quello che servirà, tenerlo con una pinza e limare l’estremità che sporge in tutte le direzioni fino a consumarlo e far andare la limetta quasi a contatto con la pinza. In questo modo si formerà una piccolissima sbavatura sull’ago come se fosse la capocchia di un chiodino, sufficiente a trattenere insieme le parti che verranno assemblate.

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8. Ruote: ho dettagliato i cerchi con valvole dell’aria auto costruite con aghi da 0,8 mm  e filo di rame da 0,5 mm  e con le flange fotoincise dal set di Studio 27. Anche di queste purtroppo non ho foto se non delle ruote finite che vedrete più avanti.

....ed ora si passerà alla verniciatura.....continua.....

Paolo
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Paolo F14
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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da Paolo F14 »

Proseguo movimentando la discussione con il capitolo verniciatura, senz'altro interessante.

1. Motore e cambio: ho applicato due mani di Coal Black 85 della Humbrol e una mano molto leggera formata da una miscela di oro, marrone cioccolato, nero satinato, e diluente tutti della Humbrol in questa proporzione: oro 2, nero satinato 2, marrone cioccolato 2, diluente 5. Questa mano deve essere molto, molto leggera senza coprire il nero, ma dando quella ombreggiatura oro/marrone tipica della fibra di carbonio; per finire ho applicato due tonalità di grigio a pennello asciutto per aumentare i volumi. Sul motore e sui lati del cambio ho passato una mano di Humbrol Metalcote Polished Aluminium seguito da un lavaggio fatto con una miscela di nero satinato, marrone cioccolato, diluente, tutti Humbrol, nella proporzione di 1-1-2. Poi ho applicato a pennello asciutto il Metalcote Matt Aluminium Humbrol e del Metallic Grey e Chrome Silver Tamiya nelle zone più rilevate e sul coperchio delle valvole per incrementare i volumi. Ho mascherato il cambio e il motore e ho spruzzato il serbatoio dell’olio e la barra antirollio col Metalizer Aluminium di Model Master. Ho spruzzato il cassonetto dell’aspirazione con Coal Black 85 di Humbrol e del grigio a pennello asciutto poi ho applicato una mano di vernice trasparente lucida 35 di Humbrol per permettere l’adesione della decal Shell e ho sovraspruzzato con vernice satinata 135 Di Humbrol. Dopo la mascheratura ho applicato una mano di Aluminium Metalizer della Model Master.

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2. Radiatori e tubi: i radiatori e i loro tubi sono stati prima spruzzati con due mani di coal black 85 della Humbrol, poi ho applicato una mano di Aluminium Metalizer della Model Master e un lavaggio fatta con una miscela di Nero Satinato ( Coal Black 85 di Humbrol), marrone cioccolato (98 di Humbrol), e diluente nella proporzione di 1-1-2, e infine ho applicato a pennello asciutto l’Argento Cromato X11 estratto dal pennarello della Tamiya. Ho verniciato le fascette con una mano di Sunset Red 51 e col Baltic Blue 52 entrambi della Humbrol. La resa finale è visibile più sotto nelle foto del motore finito.

3. Bracci delle sospensioni, portamozzi, semiassi e freni: ho verniciato queste parti semplicemente seguendo le istruzioni Tamiya. Ho comunque spruzzato i bracci delle sospensioni e i portamozzi con una leggera mano di una miscela di oro, marrone cioccolato, nero satinato, e diluente tutti della Humbrol nella proporzione di 2-2-2-5 finendo con due tonalità di grigio a pennello asciutto.

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4. Sedile, cinture e volante: dopo aver dato le due mani di fondo al sedile, ho mascherato l’imbottitura e ho spruzzato due mani di nero satinato (Coal Black 85 di Humbrol) e ho finito applicando due tonalità di grigio a pennello asciutto, poi ho dato tre mani di arancione a pennello sull’imbottitura e ho ripassato le sue cuciture con una matita marrone per accrescere i volumi. Ho autocostruito le cinture usando cerotto di seta tagliandolo a strisce di circa 4,5 mm e 2 mm e verniciandolo di rosso opaco Matt Scarlet 60 di Humbrol. Il metodo migliore per tagliare e verniciare il cerotto di seta è posizionarlo su una piastra di vetro e tagliarlo usando una lama ben affilata. Le fibbie delle cinture di sicurezza fanno parte del bellissimo set T3B di Perfect Parts. Il volante è stato verniciato di Nero Satinato (Coal Black 85 di Humbrol), le impugnature con una mano a pennello di Nero Opaco (Matt Black 33 di Humbrol) e due toni di grigio a pennello asciutto. I pulsanti sono stati dipinti a pennello seguendo le istruzioni Tamiya e le referenze fotografiche.

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Che ne dite :-D ....continua....

Paolo
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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da microciccio »

Ciao Paolo,

leggere la tua cronaca è un piacere e stimola sempre nuovi quesiti. Ti ringrazio per le risposte precedenti ed in anticipo per quelle delle domande attuali. ;)

Per la riproduzione di parti metalliche usi anche altri tipi di vernice come ad esempio gli Alclad II oppure altre tecniche come la ricopertura con fogli metallici autoadesivi o meno?
Paolo F14 ha scritto:... cerotto di seta ...
Neppure sapevo esistesse. :o Dove si trova in vendita normalmente e per cosa viene utilizzato fuori dal nostro hobby?

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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da Paolo F14 »

microciccio ha scritto:Ciao Paolo,

leggere la tua cronaca è un piacere e stimola sempre nuovi quesiti. Ti ringrazio per le risposte precedenti ed in anticipo per quelle delle domande attuali. ;)

Per la riproduzione di parti metalliche usi anche altri tipi di vernice come ad esempio gli Alclad II oppure altre tecniche come la ricopertura con fogli metallici autoadesivi o meno?
Paolo F14 ha scritto:... cerotto di seta ...
Neppure sapevo esistesse. :o Dove si trova in vendita normalmente e per cosa viene utilizzato fuori dal nostro hobby?

microciccio
Grazie per l'interesse e anche per le domande, fa piacere condividere reciprocamente le esperienze :-D
Gli Alclad II li uso ma ho iniziato dopo aver realizzato questo e anche gli altri kit in 1/20 dei quali avete avuto un "assaggio" nel mio post di presentazione.
In particolare li ho usati nella Ducati Desmosedici 2004 in 1/12, sono, come sai,vernici eccezionali dalla resa iperrealistica: mi ricordo un amico che guardando gli scarichi della Ducati mi ha chiesto se fossero di metallo, te li mostro

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I fogli metallici adesivi li vedrai usati più avanti per simulare gli scudi termici del fondo piatto e del cofano motore, per quelli uso del nastro adesivo metallico preso da un negozio di accessori auto.

Il cerotto di seta è un vero e proprio cerotto venduto in bobine in farmacia, l'uso normale è quello di tenere le fasciature di garza , ha una buona adesione e una tessitura perfetta per simulare le cinture di sicurezza per le F1, negli aerei credo proprio che sia fuori scala.

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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da noris64 »

Great!
Quando la mettiamo in moto?
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Re: Diario costruzione Ferrari F2001 1/20 Tamiya

Messaggio da Paolo F14 »

C'è ancora da fare un pochino prima della messa in moto, ma poi vedrai che musica :-sbraco

Proseguiamo:

5. Fondo piatto: ho scartato le decals rosse della scatola e ho deciso di aerografare il rosso per avere un miglior risultato. Il pezzo deve essere perfettamente coperto dalle mani di fondo ( Satin White 130 Humbrol) altrimenti il nero della plastica scurirà il rosso. Quindi dopo tre mani di fondo ho aerografato tre mani di Procar Fluorescent Red ver03 di BBR, e dopo averlo carteggiato poiché la sua finitura è opaca, ho spruzzato tre mani di vernice trasparente Clear Poly 35 di Humbrol. Poi per creare l’effetto dissolvenza fra il rosso e il nero ho usato una mascherina sollevata e ho spruzzato due mani leggere di nero satinato (Coal Black 85 di Humbrol), ho applicato una mano molto leggera di una miscela di oro, marrone cioccolato, nero satinato, e diluente tutti della Humbrol nella proporzione di 2-2-2-5 e ho finito con tre toni di grigio a pennello asciutto. Poi ho mascherato il fondo per verniciare la tavola di legno: ho prima ridato una mano di Satin White 130 di Humbrol, poi due mani di Matt Sand 63 Humbrol. Per dare l’aspetto del legno ho realizzato una mascherina curva di carta e posandola e spostandola sul pezzo ho spruzzato molto leggermente un poco di Matt Natural Wood 110 di Humbrol. Ho finito applicando del Matt Chocolat 98 di Humbrol e pochissimo grigio a pennello asciutto. Ho realizzato una forma col nastro adesivo di carta per gli scudi termici e con essa ho ritagliato i pezzi da un nastro adesivo di alluminio che ho comprato in un negozio di accessori per automobili. Il piccolo pezzo quadrato sul lato sinistro del fondo è un dissipatore di calore di una centralina elettronica ed viene dal set di fotoincisioni Perfect Parts per la F1-2000.

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6. Telaio, cofano motore, muso alettoni e deviatori di flusso: dopo avere spruzzato tre mani di fondo su queste parti ( 130 Humbrol ), ho applicato tre mani di Procar Fluorescent Red ver03 di BBR. Questo colore che è la scelta migliore per riprodurre la tinta della vera F2001, ha una finitura opaca per cui occorre ricoprire con altre tre mani di vernice trasparente per ottenere la giusta finitura lucida. Dopo che la vernice trasparente si è completamente asciutta, ho carteggiato e lucidato accuratamente tutti i pezzi fino ad ottenere una superficie liscia e lucida. Ho mascherato il telaio e il cofano motore e ho applicato due mani di nero satinato ( coal black 85 di Humbrol ) e tre toni di grigio a pennello asciutto. Poi ho dettagliato il telaio e il muso con i pezzi fotoincisi degli attacchi delle sospensioni incollandoli direttamente sulla vernice con colla epossidica, e ho realizzato tutte le viti con piccoli spezzoni di aghi da 0,5-0,7-0,9 mm inseriti semplicemente a pressione in fori fatti a mano cioè senza usare il trapano con punte corrispondenti. Ho realizzato lo scudo termico sull’ interno del cofano motore con nastro adesivo di alluminio. Ho verniciato i pezzi dei deviatori di flusso e degli alettoni di bianco, nero satinato e rosso fluorescente in accordo con le istruzioni della Tamiya.

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7. Ruote: ho spruzzato i cerchioni con due mani di fondo, due mani di nero satinato ( 85 di Humbrol ) e una mano di argento cromo Model Master. Dopo ho applicato un leggero lavaggio mescolando nero satinato e marrone cioccolato di Humbrol attorno ai bulloni centrali che ho verniciato a pennello con Baltic Blue 52 ( lato destro ) e con Sunset Red 51 ( lato sinistro ) entrambi della Humbrol. Ho infine aggiunto le scritte a pennello in verde e rosso fra i loghi degli pneumatici

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....continua con le foto dell'assemblaggio finale....

Paolo
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