"Belly Tank Car" 1/48 Autocostruita
Inviato: 8 ottobre 2023, 21:35
Buonasera a tutti!
la Bellycar alla fine è stata conclusa, riprendo il discorso di presentazione scritto da mio padre:
"Ovverosia, la passione della corsa fatta con mezzi di “recupero”. Quelle corse fatte con motori insensati inseriti a forza in quest’uovo di alluminio con poco più di un volante per guidare a velocità pazzesche con tutto il sangue freddo a disposizione.
Mi piaceva l’idea di costruirne uno in scala in modo da affiancarlo al P-38 costruito, come in una nota foto reperibile in rete. Certo, uno dei modelli leggermente più evoluti tecnicamente e non quello della foto in questione che è proprio un prototipo a tutti gli effetti.
Costruzione
Il serbatoio base è di un P-38, per lunghe distanze. Questo mi permetteva di poter avere più spazio per l’ipotetico pilota – meccanico, rappresentato con un meccanico preso da un set di figurini ICM. Il serbatoio però è stato tagliato e lavorato per la costruzione del vano guida, tagliandolo dalla parte di ancoraggio all’aereo. Questo mi ha permesso di poter eliminare il troppo spessore della plastica che sarebbe risultato poco realistico.
Costruito il telaio tubolare di rinforzo e sostegno e la presa d’aria con grata anti sassi, ho iniziato a posizionare il sedile con cinture, i tiranti degli assali delle ruote e definito alcuni dettagli come leva cambio, pedaliere e piantone di sterzo.
Il “volante” è preso dal kit di un P-38 per dare più valore al riuso dei meccanici con il materiale che potevano trovare a portata di mano.
Le ruote sono di un kit di una macchina trovata in qualche mercatino.
Con l’aiuto di foto di più auto dell’epoca trovate in rete, pian piano si compone il modellino con l’asta di sollevamento cofano anteriore, i due tubi di scarico, rollbar.
La parte più difficile naturalmente è stata allineare il tutto, specialmente gli assi ruote, ma con pazienza e utilizzando al meglio i pochi riferimenti noti, si è raggiunto un livello ottimale, certo non la perfezione.
Colorazione
Telaio nero lucido e metallo natural metal. Unico tocco aggiunto sarà una “Nose Art”a cui piaceva riferirsi. Le foto arrivate a noi sono di competizioni effettive e lì le “macchine” erano senza personalizzazioni.… un modo diverso di connubio auto – aereo.
Spero che piaccia, così come mi sono divertito a costruirlo."
Questi sono i pezzi fornitomi da mio padre
DSC_3167
DSC_3166
Per il taglio ecco come ha proceduto:
"in breve come ho realizzato il cofano anteriore. Dopo aver tagliato orizzontalmente il serbatoio e ricavato i due semigusci, li ho riposizionati in modo che coincidesse il telaio interno e il seggiolino. Il posizionamento mi ha permesso poi di tagliare trasversalmente con il seghetto fine, il semiguscio superiore in corrispondenza del seggiolino.
Posizionata poi la presa d'aria lavorata con listelli di plasticard, ho posizionato il rollbar, ricavato da tondino plasticard piegato. Ho forato poi il cofano con foro diametro di 1 mm per alloggiare il rollbar e fissarlo alla presa d'aria. Avevo ora tutti i riferimenti per un corretto riposizionamento. Restava da pensare come ruotare il tutto per l'apertura.
La lavorazione del posto pilota sul cofano anteriore è iniziata tracciando la linea di inizio a circa 1 mm dal rollbar ed equidistante dalla presa d'aria. In questo modo potevo mantenere in forma ed in rigidità il cofano stesso durante la sua lavorazione che è stata eseguita con lima mezzatonda sul perimetro precedentemente tracciato. Ho eseguito lo scasso sul cofano stesso ed assottigliato poi il bordo in modo da riportare lo spessore dello stesso ad un valore simile alla lamiera di alluminio che doveva rappresentare.
Ho tagliato poi il listello di plastica del cofano in corrispondenza dei due fori e riposizionato lo stesso sulla parte fissa della carrozzeria sotto la presa d'aria. In questo modo ho cercato di poter aprire il cofano e mantenere continuità di lamiera sulla carrozzeria.
Più difficoltoso il sistema di apertura del cofano che è stato eseguito con una specie di anello rettangolare in modo che il gioco tra anello e sede, permettesse l'apertura del cofano distanziandosi dal rollbar e non incastrarsi. "
Infine il lavoro finito
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48 by Jacopo Ferrari, su Flickr
Spero che vi piaccia! alla prossima!
la Bellycar alla fine è stata conclusa, riprendo il discorso di presentazione scritto da mio padre:
"Ovverosia, la passione della corsa fatta con mezzi di “recupero”. Quelle corse fatte con motori insensati inseriti a forza in quest’uovo di alluminio con poco più di un volante per guidare a velocità pazzesche con tutto il sangue freddo a disposizione.
Mi piaceva l’idea di costruirne uno in scala in modo da affiancarlo al P-38 costruito, come in una nota foto reperibile in rete. Certo, uno dei modelli leggermente più evoluti tecnicamente e non quello della foto in questione che è proprio un prototipo a tutti gli effetti.
Costruzione
Il serbatoio base è di un P-38, per lunghe distanze. Questo mi permetteva di poter avere più spazio per l’ipotetico pilota – meccanico, rappresentato con un meccanico preso da un set di figurini ICM. Il serbatoio però è stato tagliato e lavorato per la costruzione del vano guida, tagliandolo dalla parte di ancoraggio all’aereo. Questo mi ha permesso di poter eliminare il troppo spessore della plastica che sarebbe risultato poco realistico.
Costruito il telaio tubolare di rinforzo e sostegno e la presa d’aria con grata anti sassi, ho iniziato a posizionare il sedile con cinture, i tiranti degli assali delle ruote e definito alcuni dettagli come leva cambio, pedaliere e piantone di sterzo.
Il “volante” è preso dal kit di un P-38 per dare più valore al riuso dei meccanici con il materiale che potevano trovare a portata di mano.
Le ruote sono di un kit di una macchina trovata in qualche mercatino.
Con l’aiuto di foto di più auto dell’epoca trovate in rete, pian piano si compone il modellino con l’asta di sollevamento cofano anteriore, i due tubi di scarico, rollbar.
La parte più difficile naturalmente è stata allineare il tutto, specialmente gli assi ruote, ma con pazienza e utilizzando al meglio i pochi riferimenti noti, si è raggiunto un livello ottimale, certo non la perfezione.
Colorazione
Telaio nero lucido e metallo natural metal. Unico tocco aggiunto sarà una “Nose Art”a cui piaceva riferirsi. Le foto arrivate a noi sono di competizioni effettive e lì le “macchine” erano senza personalizzazioni.… un modo diverso di connubio auto – aereo.
Spero che piaccia, così come mi sono divertito a costruirlo."
Questi sono i pezzi fornitomi da mio padre
DSC_3167
DSC_3166
Per il taglio ecco come ha proceduto:
"in breve come ho realizzato il cofano anteriore. Dopo aver tagliato orizzontalmente il serbatoio e ricavato i due semigusci, li ho riposizionati in modo che coincidesse il telaio interno e il seggiolino. Il posizionamento mi ha permesso poi di tagliare trasversalmente con il seghetto fine, il semiguscio superiore in corrispondenza del seggiolino.
Posizionata poi la presa d'aria lavorata con listelli di plasticard, ho posizionato il rollbar, ricavato da tondino plasticard piegato. Ho forato poi il cofano con foro diametro di 1 mm per alloggiare il rollbar e fissarlo alla presa d'aria. Avevo ora tutti i riferimenti per un corretto riposizionamento. Restava da pensare come ruotare il tutto per l'apertura.
La lavorazione del posto pilota sul cofano anteriore è iniziata tracciando la linea di inizio a circa 1 mm dal rollbar ed equidistante dalla presa d'aria. In questo modo potevo mantenere in forma ed in rigidità il cofano stesso durante la sua lavorazione che è stata eseguita con lima mezzatonda sul perimetro precedentemente tracciato. Ho eseguito lo scasso sul cofano stesso ed assottigliato poi il bordo in modo da riportare lo spessore dello stesso ad un valore simile alla lamiera di alluminio che doveva rappresentare.
Ho tagliato poi il listello di plastica del cofano in corrispondenza dei due fori e riposizionato lo stesso sulla parte fissa della carrozzeria sotto la presa d'aria. In questo modo ho cercato di poter aprire il cofano e mantenere continuità di lamiera sulla carrozzeria.
Più difficoltoso il sistema di apertura del cofano che è stato eseguito con una specie di anello rettangolare in modo che il gioco tra anello e sede, permettesse l'apertura del cofano distanziandosi dal rollbar e non incastrarsi. "
Infine il lavoro finito
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48
Belly Tank Car 1/48 by Jacopo Ferrari, su Flickr
Spero che vi piaccia! alla prossima!