ciao

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Moderatore: Starfighter84

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pitchup
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Re: ciao

Messaggio da pitchup »

Ciao Mimmo
das63 ha scritto: 15 novembre 2017, 13:48 ciao Max, abbiamo parlato della camo desertica e della mia volontà di fare un 109F4 della Regia, adesso mi rendo conto che siamo oltre le mie attuali capacità ... ho deciso per una cosetta semplice semplice ma provando a fare bene compreso shading ed invecchiamento. mi hai anche consigliato sull'aerografo ("inizia con un fengda") e così ho fatto.
....ricordavo bene :-D Un piccolo consiglio che mi sento di dare sempre a chi si approccia con l'aerografo è quello di imparare subito a smontare e rimontare le parti principali prima di inziare a provare a verniciare perchè è una cosa fondamentale per la successiva pulizia. Una volta imparato puoi iniziare a divertirti. Magari prima prendici confidenza spruzzando su un foglio di carta.... poi passa a un kit usa e getta per prendere confidenza con le forme di un aereo.... poi puoi cominciare al grande avventura.
Ammetto che io, le prime volte, stavo per buttare via tutto. Dopo anni di pennelli non mi ci trovavo proprio ... mi mancava il "contatto fisico" con la plastica. Però poi mi si è aperto un mondo. :-oook
Che modello di aerografo hai preso della Fengda???
saluti
Massimo da Livorno

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das63
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Re: ciao

Messaggio da das63 »

pitchup ha scritto: 15 novembre 2017, 20:54 Ciao Mimmo
das63 ha scritto: 15 novembre 2017, 13:48 ciao Max, abbiamo parlato della camo desertica e della mia volontà di fare un 109F4 della Regia, adesso mi rendo conto che siamo oltre le mie attuali capacità ... ho deciso per una cosetta semplice semplice ma provando a fare bene compreso shading ed invecchiamento. mi hai anche consigliato sull'aerografo ("inizia con un fengda") e così ho fatto.
....ricordavo bene :-D Un piccolo consiglio che mi sento di dare sempre a chi si approccia con l'aerografo è quello di imparare subito a smontare e rimontare le parti principali prima di inziare a provare a verniciare perchè è una cosa fondamentale per la successiva pulizia. Una volta imparato puoi iniziare a divertirti. Magari prima prendici confidenza spruzzando su un foglio di carta.... poi passa a un kit usa e getta per prendere confidenza con le forme di un aereo.... poi puoi cominciare al grande avventura.
Ammetto che io, le prime volte, stavo per buttare via tutto. Dopo anni di pennelli non mi ci trovavo proprio ... mi mancava il "contatto fisico" con la plastica. Però poi mi si è aperto un mondo. :-oook
Che modello di aerografo hai preso della Fengda???
saluti
ciao Max
ho preso un simil Fengda (non marcato) su Amazon, scelto in base alle recensioni,un bd-130 con la coda in metallo e tre aghi 0,2 0,3 e 0,5 (l'ultimo va bene credo per le pareti di casa, gli altri due mi sembrano utili). Ho iniziato con ago 0,3 e gli Italeri, l'aerografo mi pare si comporti bene ma, molto per la mia incapacità e forse anche perchè (leggo sul forum) colori difficili, ho cominciato a farci a testate, ago intasato, colore a volte incontrollabile, :-bleaa. fortuna che avevo in casa anche un paio di Gunze e Tamya: un'altro mondo, diluiuti 60/40 pressione 1b riesco anche io, con i dovuti limiti ovviamente.
La prima cavia un foglio di cartoncino da disegno poi uno zero, defunto miseramente come primo modello dal risveglio hobbystico.Il povero Zero ha cambiato colore un paio di volte e adesso sembra un 109 desertico ma la copertura è accettabile ... in tutto il processo penso di aver smontato pulito e rimontato l'attrezzo una decina di volte, tutte con il terrore di rompere qualcosa, perdere la duse o deformare l'ago ... ma per ora :thumbup:
per la pulizia alcool e chanteclaire, come diluente uso alcool 90° e mi sembra funzioni volendo ho in casa anche il retarder della Tamya ma al momento non l'ho toccato.. consigli?
un saluto
M
“Due persone si incontrano. Ognuna ha un dollaro in tasca. Si scambiano il dollaro. Riprendono la loro strada. In tasca hanno un dollaro ciascuno.
Due persone si incontrano. In testa hanno un’idea. Se la scambiano e si salutano. Riprendono la loro strada. Ognuno con in testa due idee”
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Re: ciao

Messaggio da Starfighter84 »

Benvenuto a bordo anche da parte mia Mimmo, il sacro fuoco del modellismo si è riacceso in te!

Gli Italeri sono colori vinilici... difficili da gestire, soprattutto per chi approccia per la prima volta all'uso dell'aerografo. Intasano spesso la duse è non sono semplici da diluire.... in definitiva, te li sconsiglio.
Invece hai fatto benissimo a passare ai Gunze/Tamiya! ottimi... asciugano in un attimo.... facilissimi anche per i neofiti... tutto divertimento insomma!

Aumenta un po' la diluizione, spingiti almeno fino al 70%. Per ora non usare Retarder, prima prendi confidenza col pigmento puro così da renderti conto di come si comporta.
Per altri dubbi... noi siamo sempre qui! ;)
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)

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Re: ciao

Messaggio da pitchup »

Ciao
ottima idea usare i Gunze e i Tamiya, sono colori "padri di famiglia" e perdonano molto in termini di pulizia dell'aerografo.... con un po' di esperienza poi spuzzerai tranquillamente anche gli Italeri. Diciamo che lo 0,5 lo puoi usare per dare un colore di fondo, livree monotono, spruzzare un primer; Lo 0,3 è universale, in 1/48 ci puoi fare tutto! Lo 0,2 è per i lavori di fino .... ma c'è anche chi ci dipinge i modelli 1/32!
L'esperienza farà il resto. per il diluente l'alcool va bene, a volte però (come nel caso delle vernici trasparenti) è meglio affidarsi al diluente specifico Tamiya o Gunze per evitare alcuni bisticci "chimici" che possono provocare l'apparire di una patina biancastra usando, appunto, l'alcool puro, sul modello.
saluti
Massimo da Livorno

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Re: ciao

Messaggio da das63 »

grazie a tutti per la grande disponibilità nel seguire un "pulcino" come me, peraltro la riconosco come un stile della casa
Starfighter84 ha scritto: 16 novembre 2017, 0:25 Benvenuto a bordo anche da parte mia Mimmo, il sacro fuoco del modellismo si è riacceso in te!

Gli Italeri sono colori vinilici... difficili da gestire, soprattutto per chi approccia per la prima volta all'uso dell'aerografo. Intasano spesso la duse è non sono semplici da diluire.... in definitiva, te li sconsiglio.
Invece hai fatto benissimo a passare ai Gunze/Tamiya! ottimi... asciugano in un attimo.... facilissimi anche per i neofiti... tutto divertimento insomma!

Aumenta un po' la diluizione, spingiti almeno fino al 70%. Per ora non usare Retarder, prima prendi confidenza col pigmento puro così da renderti conto di come si comporta.
Per altri dubbi... noi siamo sempre qui! ;)
grazie Valerio, di cose facili infatti ho bisogno, vista la tanta carne al fuoco in contemporanea, vado con 70% e il retarder ci penseremo
pitchup ha scritto: 16 novembre 2017, 7:55 Ciao
ottima idea usare i Gunze e i Tamiya, sono colori "padri di famiglia" e perdonano molto in termini di pulizia dell'aerografo.... con un po' di esperienza poi spuzzerai tranquillamente anche gli Italeri. Diciamo che lo 0,5 lo puoi usare per dare un colore di fondo, livree monotono, spruzzare un primer; Lo 0,3 è universale, in 1/48 ci puoi fare tutto! Lo 0,2 è per i lavori di fino .... ma c'è anche chi ci dipinge i modelli 1/32!
L'esperienza farà il resto. per il diluente l'alcool va bene, a volte però (come nel caso delle vernici trasparenti) è meglio affidarsi al diluente specifico Tamiya o Gunze per evitare alcuni bisticci "chimici" che possono provocare l'apparire di una patina biancastra usando, appunto, l'alcool puro, sul modello.
saluti
grazie Max, sto facendo il trasferimento a Gunze/Tamya man mano che ne ho necessità, gli Italeri li tengo per il pennello che vanno bene. tiro fuori lo 0,5 dal pacchetto e provo a fare un fondo con la mia cavia preferita (ieri ho imparato a sverniciare un modello, impara l'arte e mettila da parte, ed ora è un improbabile RLM02 con lucido sulla pancia e RLM78 puro sul dorso su cui ho testato un mottling in RLM 70 con lo 0,2 ... il risultato mi dice che per questo è troppo presto, ma i test non costano nulla). per ora non vedo problemi di patina con l'alcool ma ci sto attento, nel caso adesso so da cosa dipendono
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