Dico la mia: sinceramente la penso sia come Max che come Paolo, praticamente a metà: smodellare protetti fino ai capelli e poi vivere vicino a Seveso, Chernobil, centrali atomiche francesi, vino al metanolo, mozzarella campana, al mare a Rimini da 30 anni (io...ndr), fumato vent'anni (io...ndr), bevuto forse di più (sempre io...ndr), rischiato la vita in macchina fuori dalle discoteche (sempre sempre io...ndr), non ha molto senso: però adesso tutte queste cose non le faccio più, vado a letto ringraziando Nostro Signore che sono ancora vivo e integro, sempre metto la cintura in macchina e non telefono più alla guida.
Tutto questo per dire che le protezioni nel nostro hobby vanno usate ma prima ancora va capito il perchè usarle, in modo da giustificarne la scomodità: se imponessimo ai nostri "adepti" tutte le protezioni credo che immediatamente smetterebbero, esattamente come smettono di pedalare quei bimbi al parco che staccano le ruotine vestiti da giocatori di football americano.
Credo che il percorso corretto sia avvicinarsi ai cutter, come all'acquaragia, come a tutti i possibili pericoli dei nostri attrezzi con quel rispetto dato dalla non conoscenza, in modo da apprezzarne le qualità e rispettarne i difetti. E' vero che scaldando uno sprue l'acquaragia si incendia, ma lo sbaglio non è usare i guanti o la mascherina, lo sbaglio è non allontanare l'acquaragia, che tu abbia 10-20-60 anni. Quello che dovremmo usare da subito non è la mascherina ma la testa, con la differenza che quella la si può insegnare subito, anche a 1 anno. Poi la mascherina, gli occhiali, il paraschiena e l'assicurazione sulla vita sono tutti paracaduti che vanno bene, ma dopo la testa, mai prima.
A tal proposito ne approfitto per chiedere se questo tipo di mascherina serve a qualcosa:
per quanto mi riguarda non sento più odore di ciano, e questo è il 90% del fastidio dello smodellare, ma secondo voi serve ad altro (polvere di resina per esempio)?
Ne ho anche una della 3M, con due filtri al carbonio/uranio/sotomaionio, ma è francamente esagerata, non posso psicologicamente modellare con una maschera così addosso (è quella da carrozzaio)
Greco
Tossicità dei prodotti modellistici ....
Moderatore: microciccio
- johnnycere
- Knight User
- Messaggi: 829
- Iscritto il: 24 marzo 2011, 19:09
- Che Genere di Modellista?: Modellista principiante armato e curioso
- Aerografo: si
- colori preferiti: Alclad
- scratch builder: si
- Nome: Greco
- Località: modena
Re: Tossicità dei prodotti modellistici ....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Perfect User of Modeling Time
- Messaggi: 1093
- Iscritto il: 15 ottobre 2013, 15:59
- Che Genere di Modellista?: Modellista Generico
- Aerografo: si
- scratch builder: si
- Club/Associazione: A.C.Modeling Time
- Nome: Andrea
- Località: Roma...oltre il gra
Re: Tossicità dei prodotti modellistici ....
se qualcuno legge questa discussione impone il TU81 ex 626 anche a noi con i relativi DPI obbligatori e l'aspirazione forzata con canna fumaria con filtri al pari delle carrozzerie, io già mi sono portato avanti avendo 2 estintori in casa avendo calcolato il carico d'incendio in base alla quantità di polistirene stoccato e al deposito di liquidi combustibili nel cassetto della scrivania...
Ovviamente scherzo, ok che l'esperienza insegna, ma anche usare la materia grigia (non il das), come giustamente già detto da voi, è indispensabile.
Ovviamente scherzo, ok che l'esperienza insegna, ma anche usare la materia grigia (non il das), come giustamente già detto da voi, è indispensabile.