Madd 22 ha scritto: ↑23 ottobre 2017, 11:45
.... il komet ha un fascino intenso, un po come l'horten.
La differenza che mi ha spinto a scegliere il Komet è che questo a differenza dell'Horten (che probabilmente prenderò in considerazione in futuro) è stato operativo, l'Horten rimase sempre (almeno ufficialmente) a livello di prototipo.
Che Genere di Modellista?: Aerei 1/48, Principalmente Jet moderni, ogni tanto mi concedo qualche elica WWII... da quest' anno (2018) vorrei provare ogni tanto qualcosa in 1/32
Veramente bello l' effetto legno nel Cockpit Andrea!
anche io sono molto curioso di vederti all' opera sulla scala maggiore, seguo con molto interesse!
Come scritto nei post precedenti, ho trovato foto più dettagliate e ho modificato il lavoro postato ad inizio WIP......... poca cosa, in quanto avevo appena iniziato.
Poi ho iniziato la colorazione dell'abitacolo. Per questo ho usato XF-63 della Tamiya al quale ho aggiunto grigio e blu. Per le consolle laterali, prendendo per buona la deduzione che queste fossero state rivestite in cuoio grezzo, ho usato un colore compatibile con questo materiale.
Che Genere di Modellista?: Modellista da sempre, con ampie pause. Iniziato con le navi Airfix per poi passare agli aerei. Scarsa tecnica, poco tempo, grande passione. Aerei 1/48
"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia) "Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia) ”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)
Molto bello il pit, bel lavoro! L'effetto sui serbatoi poi è fantastico! Avevo notato anche io in quelche foto questo effetto ma alla fine non ero certo che fossero davvero così e mi sono fermato per carenza di fonti...
Unica cosa che forse si potrebbe sistemare: lo spessore della lamiera del sedile, credo fossero più sottili.
Ottimo lavoro comunque!
Bruma ha scritto: ↑7 novembre 2017, 1:01
L'effetto sui serbatoi poi ......
Serbatoi....ecco svelato l'arcano, il rivestimento era probabilmente una protezione in più per il pilota e le fasce di contenimento un rafforzo degli stessi .
Riguardo lo spessore della lamiera del sedile, in alcune foto appare più spessa, in altre meno. Per quanto riguarda lo spessore del sedile Meng, lo lascio così, perderei altrimenti il dettaglio presente. Dettaglio che ho intenzione di evidenziare con i successivi passi. Per il sedile ho intenzione di usare la tecnica della lacca.....per questo l'ho verniciato in alluminio, vediamo cosa ne esce fuori, altrimenti torno al "tradizionale".
Ho costruito anche io lo stesso kit qualche anno fa ..e' molto bello, e soprattutto ricco di interesse:
pensa era propulso da un motore a razzo e decollava in modo fulmineo portandosi a quota utile per l'attacco in pochi secondi , dove mitragliava i bombardieri alleati in un solo passaggio, il motore poi finiva il carburante e si spegneva, il pilota iniziava allora una planata fino ad atterrare su pattino ventrale....pochi piloti sono sopravvissuti alla planata inseguiti dalla caccia alleata...e se si aggiunge che al decollo il pilota era circondato da liquidi infiammabili e corrosivi ...
insomma salire su un Komet era una vera impresa.
Hai gia' deciso di che livrea farlo?
se fai quello rosso documentati bene... per quello che ne ho potuto capire io si tratto di un Koment con livrea splinter standard di fabbrica, verniciato al volo di rosso sul campo di atterraggio
e consegnato cosi' al pilota (un asso di cui non ricordo il nome) credendo di fargli cosa gradita, che pro' lo uso' in quella livrea una sola volta , e ti credo! oltre alla pericolosita' gia' intrinseca del velivolo quei premurosi avieri avevano deciso di renderlo ipervisibile ai Mustang!.
Suppongo che quel rosso dato al volo lasciasse intravvedere la livrea standard e risultasse comunque molto spento.
insomma modellisticamente sarebbe un bell'effetto....
lo farai con la coda montata o smontata col motore a vista?
nel secondo caso il motore va ulteriormente dettagliato rispetto al kit con qualche tubetto e cavo in piu', ci sono varie foto sul web in cui il motore e' ripreso nei dettagli.
Il kit si monta facilmente, unico punto per me ostico e' stata la slitta/pattino ventrale, che in teoria dovrebbe potersi muovere dalla posizione chiusa (decollo e volo) a quella aperta (atterraggio). ma io non sono riuscito a montarla in modo che si muovesse e quindi alla fine l'ho incollata in posizione chiusa, avendo io deciso di rappresentare il Komet in fase finale di assemblaggio con coda staccata, vani armi aperti e colorazione bare metal e legno naturale.
Fai attenzione anche alla piccola elica frontale ( serviva per caricare l'alternatore) che e' molto delicata, montala alla fine e spera che mai nessuna provi a farla girare!
Se decidi di fare il modello in versione pre decollo, puoi anche pensare di presentarlo montato su uno speciaiale trattore con cui veniva spostato dall'hangar alla pista di decollo,
credo esista un kit in short run di questo mezzo che e' molto particolare.
Per quanto riguarda l'after market esiste un big one della eduard che contiene veramente tutto, cinture, cockpit, placards, esterno , aerofreni interno coda (per farla smontata), maschere,
oppure puoi comprare i sottoinsiemi separati, Investirei per l'acquisto di ruote del carrello di decollo in resina con effetto "peso" in quanto il kit le propone in gomma...non so se ci sono specifiche, ma credo che quelle di un FW90 o di un BF 109 possano andare bene comunque (dopotutto il carrello era un semplice trespolo che veniva sganciato in fase di decollo, e quindi suppongo che le ruote soggette a danni , potessero essere sostituite anche con quelle di altri aerei) ...
Il rivestimento ai lati dell'abitacolo, in realta' rivestiva due serbatoi destinati a contenere una della due componenti del propellente (l'altra era contenuta in un sebatoio situato dietro la cabina di pilotaggio.
Il carburante del motore a razzo veniva miscelato a bordo al momento dell'utilizzo, in quanto molto corrosivo, il pilota indossava una tuta apposita per proteggerlo dalle eventuali perdite di propellente,
quindi, azzardo, il rivestimento dei due serbatoi aveva una funzione protettiva degli stessi da urti o corrosione, pero' ripeto e' una mia supposizione.
Che Genere di Modellista?: Modellista aereonautico di tutte le scale possibili ed immaginabili..nel modellismo "mai dire mai"..ma prevalentemente,appassionato alle leggendarie eliche della WW2!
Grazie Mauro, per le numerose informazioni fornite, utilissime per apprezzare ancora di più questo "strano aviogetto".
Grazie Rob, ho cercato di amalgamare le fotoincisioni precolorate, che ho trattato con lo stesso colore molto diluito con il trasparente usato per l'abitacolo. In 1/32 la differenza di tonalità sarebbe stata ancora più evidenter.