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Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (FINITO)

Sezione dedicata ai modelli in fase di costruzione. Postate qui i vostri lavori e se volete, descrivete le fasi del montaggio.

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phoenixs
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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (Consiglio colore vano ruote)

Messaggio da phoenixs »

stefano59 ha scritto: 5 febbraio 2018, 13:54 Ciao Ivan,

Innanzitutto complimenti per la realizzazione del motore e del cockpit.
Se posso portare un pò di....confusione nella questione dei colori del cockpit, del vano carrelli e dell'interno dei portelloni del carrello, posso dire che anche su i molti siti esteri che ho visitato alla ricerca di risposte definitive, non si trova nulla di sicuro.
L' unico che riferisce di un documento ufficiale é ruzlkampf su largescaleplanes, che asserisce di avere uno scritto autografo di Sir Sidney Camm su carta intestata Hawker, in cui é riportata la seguente frase: "all Tempest wheel wells will be painted RAF interior green FROM THE FACTORY!".
Mentre a pg 78 del n°4 di "Camouflage and Markings-Hawker Tornado, Typhoon and Tempest-RAF Northern Europe 1936/45" si afferma che: su tutti i Tornado Typhoon e Tempest prototipi e di produzione, l'interno dei portelloni e i vani carrello erano Aluminium (Silver) o Natural Metal, e dove applicabile, anche i portelli del ruotino di coda. Sui primi Tornado e Typhoon, l'area coperta dal canopy era in mimetica, mentre con l'introduzione della capottina a goccia, quest'area era dipinta in Night (matt black).
Negli aerei di produzione, la griglia del radiatore, le paratie e le pareti interne della presa d'aria erano sia in Natural Metal che MSG. E infine, fino a metà del '42 gli interni del cockpit erano Medium Green, dopo cambiarono in Night. La corazzatura ed il poggiatesta erano neri, il sedile poteva essere sia Natural Metal che Black.
Le foto a pg 40 e 41 della pubblicazione A.P. 2458C
Pilot's Notes for Tempest V sembrano indicare che il cockpit sia tutto nero con tubulari in metallo, ma sono in bianco e nero e poco attendibili.
Non ho trovato evidenza, in tutta la documentazione scritta che ho sul Tempest, dell'uso del MSG per i vani carrello, cosa che invece é riportata solo nei forum ma senza citare fonti.
Dove poi Eduard e Spécial Hobby abbiano trovato indicazioni del Grigio Barley per il cockpit, rimane un mistero.
Ho appena ordinato il volume "British Aviation Colours of World War Two: The Official Camouflage, Colours & Markings of RAF Aircraft, 1939-1945" che dovrebbe arrivare a fine febbraio/metà marzo: magari contribuirà a fare un pò di chiarezza.
Scusate la lunghezza del post e vi auguro buoni lavori modellistici.

Stefano
Grazie nelle numerose info... insomma qualsiasi cosa si faccia, non si avrà mai la certezza di non aver prodotto un falso storico.... :-Scoccio
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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (Consiglio colore vano ruote)

Messaggio da stefano59 »

phoenixs ha scritto: 5 febbraio 2018, 15:24
stefano59 ha scritto: 5 febbraio 2018, 13:54 Ciao Ivan,

Innanzitutto complimenti per la realizzazione del motore e del cockpit.
Se posso portare un pò di....confusione nella questione dei colori del cockpit, del vano carrelli e dell'interno dei portelloni del carrello, posso dire che anche su i molti siti esteri che ho visitato alla ricerca di risposte definitive, non si trova nulla di sicuro.
L' unico che riferisce di un documento ufficiale é ruzlkampf su largescaleplanes, che asserisce di avere uno scritto autografo di Sir Sidney Camm su carta intestata Hawker, in cui é riportata la seguente frase: "all Tempest wheel wells will be painted RAF interior green FROM THE FACTORY!".
Mentre a pg 78 del n°4 di "Camouflage and Markings-Hawker Tornado, Typhoon and Tempest-RAF Northern Europe 1936/45" si afferma che: su tutti i Tornado Typhoon e Tempest prototipi e di produzione, l'interno dei portelloni e i vani carrello erano Aluminium (Silver) o Natural Metal, e dove applicabile, anche i portelli del ruotino di coda. Sui primi Tornado e Typhoon, l'area coperta dal canopy era in mimetica, mentre con l'introduzione della capottina a goccia, quest'area era dipinta in Night (matt black).
Negli aerei di produzione, la griglia del radiatore, le paratie e le pareti interne della presa d'aria erano sia in Natural Metal che MSG. E infine, fino a metà del '42 gli interni del cockpit erano Medium Green, dopo cambiarono in Night. La corazzatura ed il poggiatesta erano neri, il sedile poteva essere sia Natural Metal che Black.
Le foto a pg 40 e 41 della pubblicazione A.P. 2458C
Pilot's Notes for Tempest V sembrano indicare che il cockpit sia tutto nero con tubulari in metallo, ma sono in bianco e nero e poco attendibili.
Non ho trovato evidenza, in tutta la documentazione scritta che ho sul Tempest, dell'uso del MSG per i vani carrello, cosa che invece é riportata solo nei forum ma senza citare fonti.
Dove poi Eduard e Spécial Hobby abbiano trovato indicazioni del Grigio Barley per il cockpit, rimane un mistero.
Ho appena ordinato il volume "British Aviation Colours of World War Two: The Official Camouflage, Colours & Markings of RAF Aircraft, 1939-1945" che dovrebbe arrivare a fine febbraio/metà marzo: magari contribuirà a fare un pò di chiarezza.
Scusate la lunghezza del post e vi auguro buoni lavori modellistici.

Stefano
Grazie nelle numerose info... insomma qualsiasi cosa si faccia, non si avrà mai la certezza di non aver prodotto un falso storico.... :-Scoccio
Starfighter84 ha scritto: 5 febbraio 2018, 15:09 Interessante Stefano, grazie. ;)
Di nulla, Ivan e Valerio, se posso contribuire specificamente su questo aereo, dato che ho raccolto quasi tutta la biografia disponibile, ben volentieri!
Ma mi chiedo, in senso generale: non avendo foto a colori di grande qualità degli aerei della seconda G.M., come faccio ad essere sicuro di un colore e della sua tonalità e intensità? Cioè, ad esempio, perché dovrei preferire un MSG Tamiya piuttosto che Gunze? Il Federal Standard potrebbe aiutare, ma anche sul sito di F.S. si raccomanda di non prendere i chips di colore per oro colato.
É un anno e passa che leggo i vostri Forum, ammirando i Vostri lavori, e spesso vi ho visti affermare che era meglio una miscela di colori piuttosto che utilizzare un colore bell'e pronto, oppure meglio una marca di vernice piuttosto che un'altra: ma da dove deriva questa "decisione" visto che non ci sono documenti fotografici che siano attendibili e incorrotti a settant'anni di distanza?
E se per assurdo volessi costruire il Fokker di Richtofen, quale rosso dovrei usare e perché proprio quello, visto che ci sono solo foto in bianco e nero?
Quando finalmente riuscirò a mettere le mani sul Tempest di Eduard, vorrei costruire un modello il più fedele possibile ad un certo esemplare, ma mi sa che dovrò accontentarmi di farlo "verosimile".
Fine dell'O.T., ma i dubbi rimangono.

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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (Consiglio colore vano ruote)

Messaggio da Starfighter84 »

Off Topic
Personalmente prediligo i jet moderni e sono avvantaggiato nella scelta dei colori.... i Federal
Standard possono aiutare anche se, avendo la fortuna di vedere spesso i soggetti dal vivo, sovente i colori della mazzetta corrispondono "poco" a quelli reali.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)

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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (Consiglio colore vano ruote)

Messaggio da phoenixs »

stefano59 ha scritto: 6 febbraio 2018, 0:29
phoenixs ha scritto: 5 febbraio 2018, 15:24
stefano59 ha scritto: 5 febbraio 2018, 13:54 Ciao Ivan,

Innanzitutto complimenti per la realizzazione del motore e del cockpit.
Se posso portare un pò di....confusione nella questione dei colori del cockpit, del vano carrelli e dell'interno dei portelloni del carrello, posso dire che anche su i molti siti esteri che ho visitato alla ricerca di risposte definitive, non si trova nulla di sicuro.
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Mentre a pg 78 del n°4 di "Camouflage and Markings-Hawker Tornado, Typhoon and Tempest-RAF Northern Europe 1936/45" si afferma che: su tutti i Tornado Typhoon e Tempest prototipi e di produzione, l'interno dei portelloni e i vani carrello erano Aluminium (Silver) o Natural Metal, e dove applicabile, anche i portelli del ruotino di coda. Sui primi Tornado e Typhoon, l'area coperta dal canopy era in mimetica, mentre con l'introduzione della capottina a goccia, quest'area era dipinta in Night (matt black).
Negli aerei di produzione, la griglia del radiatore, le paratie e le pareti interne della presa d'aria erano sia in Natural Metal che MSG. E infine, fino a metà del '42 gli interni del cockpit erano Medium Green, dopo cambiarono in Night. La corazzatura ed il poggiatesta erano neri, il sedile poteva essere sia Natural Metal che Black.
Le foto a pg 40 e 41 della pubblicazione A.P. 2458C
Pilot's Notes for Tempest V sembrano indicare che il cockpit sia tutto nero con tubulari in metallo, ma sono in bianco e nero e poco attendibili.
Non ho trovato evidenza, in tutta la documentazione scritta che ho sul Tempest, dell'uso del MSG per i vani carrello, cosa che invece é riportata solo nei forum ma senza citare fonti.
Dove poi Eduard e Spécial Hobby abbiano trovato indicazioni del Grigio Barley per il cockpit, rimane un mistero.
Ho appena ordinato il volume "British Aviation Colours of World War Two: The Official Camouflage, Colours & Markings of RAF Aircraft, 1939-1945" che dovrebbe arrivare a fine febbraio/metà marzo: magari contribuirà a fare un pò di chiarezza.
Scusate la lunghezza del post e vi auguro buoni lavori modellistici.

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Grazie nelle numerose info... insomma qualsiasi cosa si faccia, non si avrà mai la certezza di non aver prodotto un falso storico.... :-Scoccio
Starfighter84 ha scritto: 5 febbraio 2018, 15:09 Interessante Stefano, grazie. ;)
Di nulla, Ivan e Valerio, se posso contribuire specificamente su questo aereo, dato che ho raccolto quasi tutta la biografia disponibile, ben volentieri!
Ma mi chiedo, in senso generale: non avendo foto a colori di grande qualità degli aerei della seconda G.M., come faccio ad essere sicuro di un colore e della sua tonalità e intensità? Cioè, ad esempio, perché dovrei preferire un MSG Tamiya piuttosto che Gunze? Il Federal Standard potrebbe aiutare, ma anche sul sito di F.S. si raccomanda di non prendere i chips di colore per oro colato.
É un anno e passa che leggo i vostri Forum, ammirando i Vostri lavori, e spesso vi ho visti affermare che era meglio una miscela di colori piuttosto che utilizzare un colore bell'e pronto, oppure meglio una marca di vernice piuttosto che un'altra: ma da dove deriva questa "decisione" visto che non ci sono documenti fotografici che siano attendibili e incorrotti a settant'anni di distanza?
E se per assurdo volessi costruire il Fokker di Richtofen, quale rosso dovrei usare e perché proprio quello, visto che ci sono solo foto in bianco e nero?
Quando finalmente riuscirò a mettere le mani sul Tempest di Eduard, vorrei costruire un modello il più fedele possibile ad un certo esemplare, ma mi sa che dovrò accontentarmi di farlo "verosimile".
Fine dell'O.T., ma i dubbi rimangono.

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Ah, l'annoso problema di ogni modellista, soprattutto per chi, come me è passato dai caccia moderni alle eliche della ww2...
Purtroppo la mancanza di testimonianze dirette verificabili con foto di molti particolari anche degli aerei più famosi da adito a non pochi dubbi, e di questi ne ho trovati praticamente in ogni soggetto fin qui fatto. Devo dire che non sono assolutamente un fondamentalista del colore esatto, in quanto ritengo che le condizioni non solo atmosferiche, ma anche di qualità di luce nel momento dello scatto fotografico, cambino tantissimo le tonalità.
Discorso diverso è quando si deve decidere se fare un particolare NM o Interior Green...
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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (Consiglio colore vano ruote)

Messaggio da heinkel111 »

stefano59 ha scritto: 6 febbraio 2018, 0:29
Di nulla, Ivan e Valerio, se posso contribuire specificamente su questo aereo, dato che ho raccolto quasi tutta la biografia disponibile, ben volentieri!
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E se per assurdo volessi costruire il Fokker di Richtofen, quale rosso dovrei usare e perché proprio quello, visto che ci sono solo foto in bianco e nero?
Quando finalmente riuscirò a mettere le mani sul Tempest di Eduard, vorrei costruire un modello il più fedele possibile ad un certo esemplare, ma mi sa che dovrò accontentarmi di farlo "verosimile".
Fine dell'O.T., ma i dubbi rimangono.

Stefano

scusate se mi aggiungo al discorso ma da modellista molto modesto quale sono dico che effettivamente forse questo è una fortuna, nel senso che qualunque cosa tu faccia non vi sarà mai nessuno che potrà aver qualcosa da ridire sulla tonalità del colore usato perchè come ben sappiamo non esistono fonti attendibili al 100%. In tempo di guerra non credo stessero a filosofeggiare sulla tonalità di verde rlm71 o dark green RAF, anche perchè probabilmente le ditte che producevano il colore erano diverse e nonostante avessero delle direttive su cui basarsi sicuramente i risultati finali potevo seppur di poco differire, e comunque con l'usura certamente i colori si modificavano parecchio. Differente è il discorso sui jet moderni o comunque dal 1960 in poi in cui si trovano molto piu facilmente riferimenti fotografici attendibili e i colori vengono standardizzati e catalogati con l'uso del FS.
Emblematico è il modello che sto costruendo, il dornier 215 -b5 revell (Olanda 1942) che nella sua edizione "originale" ICM viene presentato nella livrea a due toni di grigio RLM 74 e RLM75 mentre sulla box art e nelle istruzioni di colorazione revell compare in grigio 75 e in un verde che potrebbe essere il RLM 82 o 83.Chi ha ragione? certezze non ve ne sono, ci si basa su una foto in bianco e nero che potrebbe convalidare una o l'altra tesi. Poi facendo dei ragionamenti logici e grazie all'aiuto del un collega modellista ROBICAV sto propendendo per l'ipotesi ICM ma potrebbe essere sbagliata. Solo il pilota potrebbe dirci com'era....per cui...
Mi accontento anch'io di farlo verosimile, ma non mi cruccio piu di tanto ;)

Mi sono dimenticato di fare i complimenti a Ivan per il bellissimo lavoro sul cockpit! :-oook
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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (Consiglio colore vano ruote)

Messaggio da phoenixs »

Ok, mettiamo da parte le pugnette mentali, e modelliamo. Ho completato la costruzione del kit implementando il kit di correzione della barracuda cast, che fornisce tutta la prua, quasi completamente rimodellata per correggere le forme della presa d'aria del radiatore, dell'ogiva e delle pale. Il problema è che tutto questo era stato pensato per correggere il kit base... inserendo il pezzo del motore a vista il tutto si è complicato moltissimo e ho dovuto sudare non poche camicie e fare mille prove a secco per venirne a capo ma ala fine le cose sono andate al loro posto. Anche far coesistere il pezzo di resina del vano cannoni con le fotoincisioni del pavimento dei flap d'atterraggio non è stata una passeggiata... ma dopotutto se non si risica...
Dopodiché finalmente ho potuto scaldare l'aerografo e "grigliare" il volatile...

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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (assemblaggio completato/preshading)

Messaggio da Seby »

Forse anche troppo pannellato, ma non so se sarà coperto tutto dai colori successivi, ormai sono curioso. Quel motore... mamma che bel modello... grande stima
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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (assemblaggio completato/preshading)

Messaggio da phoenixs »

Seby ha scritto: 8 febbraio 2018, 22:00 Forse anche troppo pannellato, ma non so se sarà coperto tutto dai colori successivi, ormai sono curioso. Quel motore... mamma che bel modello... grande stima
Generalmente preferisco calcare un po' di più la mano per poi gradualizzare con i colori successivi...
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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (assemblaggio completato/preshading)

Messaggio da Starfighter84 »

Dio santo, precisissimo sto pre shading!! che tinte userai per la mimetica? Tamiya, Mr.Paint?
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Re: Hawker Tempest 1/32 Special Hobby (assemblaggio completato/preshading)

Messaggio da phoenixs »

Starfighter84 ha scritto: 9 febbraio 2018, 7:12 Dio santo, precisissimo sto pre shading!! che tinte userai per la mimetica? Tamiya, Mr.Paint?
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