Hawker Siddeley Harrier GR3 - Airfix - 1/72

[washaki]

OK, riassumo.
Attak liquido. Non colla 21. Non Attak gel.
Qualche goccia su in piano e stendere con uno strumento appositamente predisposto.
Per me lo stuzzicadenti è troppo grosso. Preferisco il mio utensile auto-costruito con un vecchio portamine e un ago da macchina da scrivere.
Non scarterei a priori l'idea della mascheratura pre-stuccaggio. Magari a patto di toglierla subito, prima che l'Attak secchi del tutto, se ci riesco.
Farò sicuramente delle prove con pezzetti di sprue prima di provare sul mio Harrier.
Ieri sera ho finito la lisciatura della fusoliera. Poi mi sono messo a staccare qualche altro pezzo ma era tardi e avrei dovuto andarmene a letto. Dannata stanchezza, devo imparare quando è ora di smettere. Infatti mi sono messo in testa di ripassare le pannellature solo delle zone mobili sulle ali (ma che nella fusione sono un pezzo unico) come il timone di coda o gli alettoni sui piani di coda. Mi ci sono messo lo stesso e ho fatto un bel paio di tagli perché mi è sfuggita la punta dello strumento. Domani vedrò come risolvere. Dannata fretta.
Appena ho in mano qualcosa di concreto metto qualche foto.
Grazie a tutti per la collaborazione, sto imparando molto e sono sicuro che i difetti di questo Harrier saranno meno di quelli del precedente F6F.
Spero che questa passione non mi molli mai...
ciao

[pitchup]

Ciao Marco
Hai il sacro fuoco!!! In ogni caso l'importante è che alla fine ti sia divertito.
Capita che durante la reincisione lo strumento scivoli ed allora nei casi leggeri basta una passata di carta abrasiva altrimenti bisogna riempire gli sbagli con l'attack e ricominciare.
saluti

[washaki]

Caro Max,
ho paura che il mio caso sia il secondo.
Subito, in preda alla rabbia, ho tentato di tamponare con una microgoccia di "Tappo verde" (erano tagli obliqui con una leggera sbucciatura utilizzabile per riempire).
Vedremo come lo trovo quando mi ci rimetto la prossima volta. Purtroppo non sarà questo fine settimana ... perché vengo dalle tue parti a trovare mia madre (San Vincenzo).
Saluti

PS: Mi hai fatto ridere col "Sacro Fuoco"

[pitchup]

Ciao Marco

ho tentato di tamponare con una microgoccia di "Tappo verde"

...no no , la tappo verde non va bene, anzi, ottieni l'effetto contrario esaltando meglio la linea sbagliata!
Infatti uno degli usi della "tappo verde" è quello di farla scorrere nelle linee reincise per ripulirle dei residui.

perché vengo dalle tue parti a trovare mia madre (San Vincenzo).

---wow...davvero...io a San Vincenzo ci vado al mare l'estate. Una volta, quando i miei ragazzi eran bimbi, affittavo proprio una casa tra giugno e luglio. Ora che sono grandi facciamo solo un mordi e fuggi giornaliero.
saluti

[washaki]

Ciao Max
Sono toscano di origine (Certaldo) ma sono nato a Milano dove ora vivo.
A San Vincenzo ci ho imparato a camminare sulla sabbia (e ora ho 54 anni). Ora ci vado perché ci vive ancora mia madre che è molto anziana e non proprio messa bene... D'estate ci andiamo più che altro per stare un po' con lei per una settimana max 15 giorni. Conosco ogni granello di sabbia...
Per quanto riguarda la Tappo verde ... chissà che ho combinato. Sto tornando da San Vincenzo in questo momento e stasera gli do un'occhiata. Speriamo.
Non vedo l'ora di fare qualche esperimento con l'attak usato come riempitivo. La prima prova che ho provato mi ha indotto ad abbandonare per i motivi che ho raccontato ... ma forse si trattava di una cianoacrilica diversa dall'attak.
Ricordo anche che avevo trovato un tutorial su internet in cui un tizio aveva usato delle goccie di attak come vetro per fari di un carro armato. Aveva messo con uno stuzzicadenti delle piccole gocce su un tappo di plastica e le aveva lasciate solidificare. Alla fine si era trovato dei bellissimi micro vetri perfettamente rotondi e perfettamente trasparenti, di varie grandezze e con una leggera curvatura tipo lente. Perfetti da usare come vetri di fari.
Io volevo fare lo stesso con il faro sul carrello anteriore del mio Harrier. Mi sono lanciato con stuizzicadenti e tappo di plastica di uno yogurt ma le mie goccioline non sono rimaste belle tonde. Mentre seccavano cristallizzavano e si spiattellavano come una frittata sulla padella.
Ci ho rinunciato...
Stessa cristallizzazione quando ho usato la colla (stesso tubetto) come riempitivo. Uno schifo che ho dovuto ricoprire con altro stucco.
Ma ora penso che si trattasse della colla sbagliata.
Proverò con il vero Attak. Magari un tubetto nuovo, che non ha mai preso aria.
Vediamo che succede, faccio sapere
Grazie a tutti
ciao

[washaki]

Ciao a tutti.
Sono in una fase un po' delicata.
Sto assemblando la fusoliera, le ali e il timone di coda. Contemporaneamente sto iniziando ad assemblare i miei aftermarket della Eduard.
Ho scoperto che non sono così precisi come sembrava all'inizio. Le dimensioni dei pezzi non sono sempre "consone" al posto dove vanno incollati e le istruzioni Eduard lasciano a desiderare in molti punti.
Sto avendo non poche difficoltà ...
In particolare ho un dubbio procedurale relativo a questa foto (dettaglio delle istruzioni Eduard):
20171120_154537 (FILEminimizer) by Marco Bianchi, su Flickr
Sul cupolino trasparente è ricavato il tergicristallo, direttamente sulla fusione. Io dovrei dipingerlo e basta. Questa operazione mi ha dati diversi problemi con un precedente modello e il risultato non mi aveva soddisfatto, il tutto è troppo piccolo e troppo poco definito per poter essere verniciato come dico io...
Preferirei tentare di applicare il tergi in fotoincisione della Eduard che si vede in blu nell'immagine.
Qui il mio dubbio:
Secondo la vostra esperienza ha senso, a questa scala, tentare di raschiare via il tergi della fusione e poi lisciare il tutto per ricavare un vetro pulito sul quale applicare il tergi fotoinciso?
Di istinto io ci proverei, la sfida mi avvince. Ma ho proprio paura di ritrovarmi con in mano un disastro irrisolvibile. Anche perché devo lavorare stando attento a non toccare i bordi della stampata per non rovinarli... e il vetro è in una posizione più bassa rispetto ai bordi. Insomma la vedo difficile.
Non ho paura della difficoltà ma temo, a causa della inesperienza, di infilarmi in un vicolo cieco che rovinerà il mio modello.
Attendo consigli e opinioni... e tecniche da veterani per la raschiatura difficile, se ce ne sono.
Grazie mille
ciao

[pitchup]

Ciao

Sul cupolino trasparente è ricavato il tergicristallo, direttamente sulla fusione. Io dovrei dipingerlo e basta. Questa operazione mi ha dati diversi problemi con un precedente modello e il risultato non mi aveva soddisfatto, il tutto è troppo piccolo e troppo poco definito per poter essere verniciato come dico io...

....io a suo tempo (ti linko la Gallery del mio harrier: viewtopic.php?f=162&t=13309 ) ho riprodotto con plasticard finissimo il carter dove ruota il meccanismo del tergicristallo (appena accennato nel parabrezza del kit). Il tergicristallo vero e proprio l'ho rifatto con lo sprue stirato "incollato", alla fine del lavoro, con vernice trasparente lucida, posizionandolo direttamente sul rilievo del parabrezza stesso. L'effetto non è stato male.
Per i fari, eventualmente prova l'attack in gel (ma non garantisco).
saluti

[washaki]

Caro Max,
Non dovevo andare a vedere il tuo Harrier ... E' bellissimo ! ! !
Ora sono depresso perché non riuscirò mai a farlo così.
Il tergicristallo non lo vedo molto bene perché le foto non sono molto definite ma intuisco che è P E R F E T T O !
Non sto facendo la melina. Veramente notevole.
Non lo avevo trovato prima perché ancora non sono molto ferrato sulla ricerca di questo sito. Ora me lo tengo come esempio per andare avanti da qui in poi.
Domanda: ma anche nel tuo modello c'era il tergicristallo stampato sul trasparente? ... e quindi hai dovuto "limarlo" via? Oppure era liscio e sei stato fortunato?
Perché il mio dramma è proprio quello. Il cupolino ha il tergicristallo già "incorporato" e quindi, se voglio tentare di fare come hai fatto tu, devo per forza limarlo. Oppure mi devo accontentare di verniciare la stampata sul posto con scarsi risultati.
Grazie per il consiglio sull'attak... ci provo e relaziono
grazie
ciao

[pitchup]

Ciao
anche nel kit Italeri (ex ESCI) il tutto è stampato sul pezzo. Il fatto è che però, questo particolare, risulta poco evidenziato e perciò appoggiare il tutto sulla struttura già esistente non provoca danni di "scala". Rifai il "guanto" di rotazione con plasticard finissimo, il più fine che trovi, poi "tiri" qualche filo di plastica scaldata e ti rifai il tergicristallo.
Grazie per il complimento ma, ti assicuro, stai facendo un ottimo lavoro sul tuo! Ma quanto ci piace l'Harrier vero????!!!
saluti

[washaki]

Vero, L'Harrier è stato il primo amore.
Appena ho visto quella scatola nel negozio, tra mille altri modelli i più disparati, non ho avuto dubbi su quale sarebbe stato il mio successivo modello.
Gli altri sono stati modelli di "scuola" si può dire. Questo è il primo che faccio con la "presunzione" di mettere in pratica quello che ho "imparato".
Quindi per questo è speciale.
OK. Valuto la possibilità di fare tutto senza toccare il trasparente. Magari anche il tergi in fotoincisione si può applicare come dici tu.
Scusa ma ho un'altra domanda
quello che chiami il "guanto di rotazione" è quel corpo rotondo alla base del tergi, giusto?
Ma non l'ho visto sulle foto che ho trovato in rete e nei vari siti di modellismo. Si tratta di un pezzo montato su alcuni modelli o magari di una specie di accessorio per particolari condizioni di esercizio?
Grazie