suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
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suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Buongiorno, mi scuso per aprire un nuovo post anche se quello da evitare probabilmente era la richiesta sul Maule, accantonerò il progetto per ora per farmi una maggiore idea sulle cose realizzabili.
Quello che per ora è certo e pienamente fattibile è un aereo della seconda guerra mondiale, nella fattispecie vorrei un A6 zero o un monomotore della regia tipo il 202 (ma ben vengano altri suggerimenti, per ora ho documentazione solo sui CR32/42 anche se non di mio interesse), comunque o Giappone o Italia.
Sempre nell'ottica di farmi una prima idea sui kit da cercare/provare chiedo a voi un suggerimento su quali siano i meritevoli di attenzione in scala 1/72, leggo spesso di kit recenti/ristampe o di differenze tra le varie marche ma credo che un suggerimento sulla scelta da chi li ha gia costruiti sia il migliore punto d'inizio.
Ho ripreso da poco dopo qualche kit da ragazzo, credo di avere nonostante tutto una competenza media e dopo alcuni kit di allenamento vorrei documentarmi per provare a mettermi d'impegno su una riproduzione "seria", uso l'aerografo e trovo (mia unica esperienza "moderna") i kit Bandai come pienamente soddisfacenti, per ora comunque costruirei solo "da scatola" senza aggiunte.
Quello che per ora è certo e pienamente fattibile è un aereo della seconda guerra mondiale, nella fattispecie vorrei un A6 zero o un monomotore della regia tipo il 202 (ma ben vengano altri suggerimenti, per ora ho documentazione solo sui CR32/42 anche se non di mio interesse), comunque o Giappone o Italia.
Sempre nell'ottica di farmi una prima idea sui kit da cercare/provare chiedo a voi un suggerimento su quali siano i meritevoli di attenzione in scala 1/72, leggo spesso di kit recenti/ristampe o di differenze tra le varie marche ma credo che un suggerimento sulla scelta da chi li ha gia costruiti sia il migliore punto d'inizio.
Ho ripreso da poco dopo qualche kit da ragazzo, credo di avere nonostante tutto una competenza media e dopo alcuni kit di allenamento vorrei documentarmi per provare a mettermi d'impegno su una riproduzione "seria", uso l'aerografo e trovo (mia unica esperienza "moderna") i kit Bandai come pienamente soddisfacenti, per ora comunque costruirei solo "da scatola" senza aggiunte.
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Cerco di spiegarmi meglio; credo cercherò l'A6M tra Tamiya (quasi certo) e Hasegawa scremando con scalemates per trovare i modelli più recenti, stessa cosa per l'italiano ma forzatamente Italeri.
Ho letto e visto qualche lavoro ma mi piacerebbe un suggerimento su quello che può essere considerato un must have per quanto riguarda soprattutto accoppiamenti e dettaglio (entro i 30/40€) in modo da avere un metro con cui soppesare eventuali lavori futuri.
Ho letto e visto qualche lavoro ma mi piacerebbe un suggerimento su quello che può essere considerato un must have per quanto riguarda soprattutto accoppiamenti e dettaglio (entro i 30/40€) in modo da avere un metro con cui soppesare eventuali lavori futuri.
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Dunque, per quanto riguarda lo Zero Tamiya vai sul sicuro..e li finiscono le mie conoscenze in fatto di Nippo in 72
per quanto riguarda gli Italiani invece, se vuoi un classico Vai sul C.202 Hasegawa, è un ottimo kit e ci sono diversi aftermarkets da prendere
Evita il 202/205 italeri, ha diversi problemi di accoppiamento ed è molto "tirato via" per forme e finiture.
Di Italeri puoi prendere il Re.2000, se lo trovi è un ottimo kit, ben dettagliato.
Altrimenti se non hai problemi con gli short Run:
Fiat G.55, Reggiane Re.2001 e Re 2002 Sword, sono fatti bene, hanno un po di resina dentro e sono ben gestibili
Reggiane 2000 Special Hobby, stesso discorso degli Sword
per quanto riguarda gli Italiani invece, se vuoi un classico Vai sul C.202 Hasegawa, è un ottimo kit e ci sono diversi aftermarkets da prendere
Evita il 202/205 italeri, ha diversi problemi di accoppiamento ed è molto "tirato via" per forme e finiture.
Di Italeri puoi prendere il Re.2000, se lo trovi è un ottimo kit, ben dettagliato.
Altrimenti se non hai problemi con gli short Run:
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Mai nell'ambito dei conflitti umani, così tanto fu dovuto da tanti a tanto pochi. (W. Churchill)
Ho speso gran parte di ciò che ho guadagnato in alcool, donne e macchine veloci. Il resto l' ho sperperato... (George Best)
https://modelingtime.com/banner/bimotori.jpg[/img]
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Da quel che ho capito tu sei interessato, per ora, a qualcosa che non ti faccia impazzire con stucchi o lavori di rifinitura esagerati (i kit della Bandai sono ottimi) ..... e qui mi sento di consigliarti mamma Tamiya.
Non entro nemmeno nel merito della giustezza della stampo o altro, che comunque in questo caso non si discute, ma proprio per la qualità degli accoppiamenti e la pulizia delle stampate.
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Se posso consigliarti sulla scelta di un kit di un velivolo giapponese..sono tra i miei preferiti,ne ho montati tanti e ne ho altrettanti da montare..ma in 48
Per quanto riguarda la scala 72,intendendo ovviamente kit nuovi o che si montano bene..ti consiglio i nuovi Airfix,ovvero Zero (lo trovi a misere cifre..6-7 euro) o Kate (entrambe le versioni) che sono veramente dei gioiellini..poi ci sono tanti after da poter acquistare. In particolare il Kate è bellissimo perche ti permette di raffigurarlo con le ali chiuse.
Poi,facendo qualche passettino indietro nel tempo,ma secondo me,non nella qualità,i kits in 72 della Hasegawa. Trovi di tutto..dallo stesso Kate..al Ki-44 Toyo al Ki-61 Tony e naturalmente lo Zero.
Non ci dimentichiamo i vari bimotori Snell,Betty ecc. stupedi,ma rari..molto rari!
Senno puoi optare sui vari Swords che sono short-run (belli a vedersi,ma ostici da montare..talvolta hanno anche resine annesse) oppure i Fine Molds,ma gia qui la maggior parte di kit sono in 48.
La Tamiya fa dei piccoli capolavori come ben saprai,lo Zero è consigliatissimo,in tutte le versioni!Anche gli altri,tra cui il Seiran che io adoro. Insomma,hai una scelta vastissima,ricca di soggetti strepitosi..."buona caccia"!
Saluti
RoB da Messina
Per quanto riguarda la scala 72,intendendo ovviamente kit nuovi o che si montano bene..ti consiglio i nuovi Airfix,ovvero Zero (lo trovi a misere cifre..6-7 euro) o Kate (entrambe le versioni) che sono veramente dei gioiellini..poi ci sono tanti after da poter acquistare. In particolare il Kate è bellissimo perche ti permette di raffigurarlo con le ali chiuse.
Poi,facendo qualche passettino indietro nel tempo,ma secondo me,non nella qualità,i kits in 72 della Hasegawa. Trovi di tutto..dallo stesso Kate..al Ki-44 Toyo al Ki-61 Tony e naturalmente lo Zero.
Non ci dimentichiamo i vari bimotori Snell,Betty ecc. stupedi,ma rari..molto rari!
Senno puoi optare sui vari Swords che sono short-run (belli a vedersi,ma ostici da montare..talvolta hanno anche resine annesse) oppure i Fine Molds,ma gia qui la maggior parte di kit sono in 48.
La Tamiya fa dei piccoli capolavori come ben saprai,lo Zero è consigliatissimo,in tutte le versioni!Anche gli altri,tra cui il Seiran che io adoro. Insomma,hai una scelta vastissima,ricca di soggetti strepitosi..."buona caccia"!
Saluti
RoB da Messina
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Grazie dei suggerimenti, cercavo proprio questo.
Bello il kate ho guardato solo velocemente per ora ma dalle foto dello stampo, che sembra buono, mi sembra di capire che le ali siano comunque da tagliare anche se poi forniscono le centine.
Bello il kate ho guardato solo velocemente per ora ma dalle foto dello stampo, che sembra buono, mi sembra di capire che le ali siano comunque da tagliare anche se poi forniscono le centine.
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Ciao
Lo Zero Tamiya è un kit da favola!
saluti
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
I kit moderni,quando ci sono queste opzioni aperte/chiuse,sono predisposti per eventuali tagli..sicuramente gia ci sarà la guida per effettuare il taglio...immagino sia tranquillamente alla tua portata,non farti troppi problemi..facci sapere!!
È un bellissimo velivolo!
- Chuck
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Quel kit (Airfix kate) ha pienamente il mio interesse, assieme ai Tamiya come "benchmark", provo a recuperare un po di materiale per documentarmi e poi decido.
- microciccio
- L'eletto
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Re: suggerimento monomotore 1/72 Japan o Italia
Ciao Francesco,
sui kit di cui ci hai parlato sottoscrivo in pieno quanto scritto da Alessandro/Argo 2003. Amplio il perimetro relativo allo Zero giusto perché tu ti faccia un'idea leggendo quanto trovi in questo post (scritto prima che fosse annunciato il Kate Airfix che è altamente consigliabile per il livello di dettaglio che lo caratterizza e che fai bene a tenere in considerazione) ma Tamiya è da scegliere ad occhi chiusi come qualità ed Airfix come prezzo. Gli Zero Fine Molds, trovati a buon prezzo, valgono quanto il Tamiya come livello di dettaglio.
Anche i modelli Sword (il link al sito del produttore consente di farti un'idea dell'attuale catalogo, anche se troverai in rete i modelli precedenti, e del contenuto delle scatole) che ti hanno consigliato sono mediamente dei buoni acquisti pur restando degli short run, pertanto più complicati da assemblare rispetto ad un kit mainstream. Il loro G.55 è una novità mentre ti segnalo che in precedenza sul mercato Special Hobby commercializzò diverse scatole (Sotoserie 0, Serie 1, catturati e G.56). Quest'ultima ditta propone, oltre al 2000, anche il Reggiane 2003) e il Macchi 200 insieme ad altri plurimotori nostrani che trovi qui. Sono tutti short run.
Per restare sui monomotori giapponesi della Seconda Guerra Mondiale considera che Hasegawa (es.: il Jake, Rex, Babs, Sonia) e Fujimi (es.: Grace, Val, Paul, Judy, Claude), come grossi produttori, commercializzamo, o commercializzavano, anche altri caccia, bombardieri, aerosiluranti, idrovolanti, velivoli da osservazione e prototipi. La qualità degli stampi è molto variabile a seconda del periodo in cui furono realizzati.
Altri ancora si trovano di ditte più piccole ma ancora di buona diffusione come AZ (es.: Ken, Judy) oppure più piccole o meno note (il Calude della AVI e quello in resina della Choroszy Modelbud come esempi). In questi casi, oltre alla qualità del prodotto ed alle sue particolarità (es.: modelli in resina, termoformati ecc.) bisogna fare attenzione al prezzo che i venditori talvolta incrementano spacciandoli come rarità (il che può essere vero ma se non hanno mercato ... ).
Facci sapere su cosa ti orienterai alla fine.
microciccio
sui kit di cui ci hai parlato sottoscrivo in pieno quanto scritto da Alessandro/Argo 2003. Amplio il perimetro relativo allo Zero giusto perché tu ti faccia un'idea leggendo quanto trovi in questo post (scritto prima che fosse annunciato il Kate Airfix che è altamente consigliabile per il livello di dettaglio che lo caratterizza e che fai bene a tenere in considerazione) ma Tamiya è da scegliere ad occhi chiusi come qualità ed Airfix come prezzo. Gli Zero Fine Molds, trovati a buon prezzo, valgono quanto il Tamiya come livello di dettaglio.
Anche i modelli Sword (il link al sito del produttore consente di farti un'idea dell'attuale catalogo, anche se troverai in rete i modelli precedenti, e del contenuto delle scatole) che ti hanno consigliato sono mediamente dei buoni acquisti pur restando degli short run, pertanto più complicati da assemblare rispetto ad un kit mainstream. Il loro G.55 è una novità mentre ti segnalo che in precedenza sul mercato Special Hobby commercializzò diverse scatole (Sotoserie 0, Serie 1, catturati e G.56). Quest'ultima ditta propone, oltre al 2000, anche il Reggiane 2003) e il Macchi 200 insieme ad altri plurimotori nostrani che trovi qui. Sono tutti short run.
Per restare sui monomotori giapponesi della Seconda Guerra Mondiale considera che Hasegawa (es.: il Jake, Rex, Babs, Sonia) e Fujimi (es.: Grace, Val, Paul, Judy, Claude), come grossi produttori, commercializzamo, o commercializzavano, anche altri caccia, bombardieri, aerosiluranti, idrovolanti, velivoli da osservazione e prototipi. La qualità degli stampi è molto variabile a seconda del periodo in cui furono realizzati.
Altri ancora si trovano di ditte più piccole ma ancora di buona diffusione come AZ (es.: Ken, Judy) oppure più piccole o meno note (il Calude della AVI e quello in resina della Choroszy Modelbud come esempi). In questi casi, oltre alla qualità del prodotto ed alle sue particolarità (es.: modelli in resina, termoformati ecc.) bisogna fare attenzione al prezzo che i venditori talvolta incrementano spacciandoli come rarità (il che può essere vero ma se non hanno mercato ... ).
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