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Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 17 settembre 2012, 8:45
da filippo
Non sapevo dove postarlo. Comunque, ieri stavo mettendo in ordine la mia postazione e, tra le vecchie riviste, è saltato fuori il primo volume di F. Verlinden. edizione 1980. Chi ha la mia età se lo ricorda sicuramente. Per quelli più giovani, mi piace ricordare che è stato, a mio avviso, il modellista che, negli anni '80, ha dato una svolta significativa al modellismo statico.
Ciao
Filippo

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 17 settembre 2012, 9:17
da Rosario
Io ne ho un paio di copie, credo tra le ultime!!! Sono del 76 e sono d'accordo con te'. Quando ho iniziato a fare modellismo V erlinden era un nome che solo a pensarlo ti veniva la bava alla bocca!! Credo che abbia fatto da scuola a tutti!! Sopratutto alle ditte che ci sono adesso!!

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 17 settembre 2012, 18:43
da Starfighter84
Pur essendo belga ha dato vita alla scuola modellistica spagnola!!! vai a capì sti movimenti geografici!!

Concordo... Verlinden, per me, è il papà del modellismo moderno.

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 17 settembre 2012, 19:17
da SPILLONEFOREVER
Una delle pietre miliari del modellismo "moderno". E' riuscito a dare forma ai sogni nel cassetto di un'intera generazione di modellisti, prima delle incisioni, prima di tutti i materiali disponibili oggi. Anche io ho qualcuno di quelle pubblicazioni....ed ogni tanto mi fa sempre piacere sfogliarli.

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 17 settembre 2012, 19:55
da filippo
Ciao Valerio, perchè dici che Verlinden ha dato vita alla scuola spagnola?
Filippo

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 17 settembre 2012, 20:37
da Starfighter84
filippo ha scritto:Ciao Valerio, perchè dici che Verlinden ha dato vita alla scuola spagnola?
Filippo
Perchè fu lui, per la prima volta, ad introdurre il concetto della riproduzione di luci ed ombre sui modelli.... in particolare sui figurini. Gli spagnoli, ad oggi, sono quelli che più utilizzano queste tecniche di luce zenitale e similari, tanto che le loro riproduzioni in scala risultano sempre molto "contrastate" sia nei colori, sia nelle ombreggiature. Un esempio lampante, sopratutto negli aerei, è Villalba.... ;)

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 17 settembre 2012, 22:49
da microciccio
Ciao Filippo,

oltre che ricordarlo ti segnalo che Francois Verlinden è ancora in attività. Oggi la concorrenza è molto più elevata anche se quando mise sul mercato, nei primi anni '80 in modo pressoché industriale, la sua linea di prodotti diede un colpo notevole alle altre aziende del settore che sino ad allora avevano sempre operato in modo più casereccio.
Più del primo volume, da buon aeroplanaro, preferisco ricordare questo.


Military models and dioramas-The Verlinden way volume III-On plastic wings

Military models and dioramas - The Verlinden way volume III - On plastic wings - Verlinden Publications 1983 - ISBN: sconosciuto

microciccio

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 17 settembre 2012, 23:47
da ROGER
Grazie a Verlinden è nata la mia passione e il mio credo modellistico, ispirazione fantastica per molti di noi e spero per altre generazioni a venire...
Ho tutte le su pubblicazioni che ho praticamente consumato nel consultarle e sognare...

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 18 settembre 2012, 18:59
da filippo
Ciao Paolo. ho anch'io quel volume e anche il mio è piuttosto consumato.
Per me era e resta un grandissimo modellista. C'era qualcosa di ... romantico e passionale nei suoi diorama. Ricordo un catalogo Tamiya del 1976 che ho letteralmente consumato.
Vabbe, come si dice a Milano: tireminnanz!
Ciao
Filippo

Re: Francois Verlinden: qualcuno se lo ricorda?

Inviato: 19 settembre 2012, 8:07
da pitchup
Ciao
Verlinden nel modellismo è stato come Hendrix nella chitarra: ha aperto un nuovo modo di concepire la colorazione di un mezzo creando luci ed ombre ad arte. La scuola spagnola poi ha ulteriormente sviluppato il concetto inserendo inoltre spunti scratchistici e miglioria dei kit.
saluti