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Questioni "filosofiche" per una raccolta coerente (Carri Pesanti WWII)

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Davide_AN
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Questioni "filosofiche" per una raccolta coerente (Carri Pesanti WWII)

Messaggio da Davide_AN »

Non costruisco, intanto leggo, ricerco e accumulo nozioni e kit in attesa di iniziare le costruzioni (spero entro il prossimo mese di febbraio, ma non ci conto... :-disperat ).

Nella prospettiva di crare un raccolta di modelli coerenti (per evitare l'acquisto compulsivo di kit fuori contesto) mi pongo il problema di quali mezzi includere od escludere da un'eventuale serie.

CARRI PESANTI DELLA SECONDA GUERRA MODIALE
Potrebeb essere il tema di una serie di costruzioni in scal 1/35, la disponibilità di kit è eccelelnte, per certi mezzi addirittura sovrabbondante, fra varianti e propotipi.
A questo punto si deve fare una cernita o la serie darebbe vita ad un progetto infinito...
L'elenco che mi viene, per una sequenza di cosruzioni sintentica me significativa, che consenta di colgiere a colpo d'occhio l'evluzione dei mezzi secondo la loro comparizione sui campi di battaglia:
- Char B1-bis Francia
- KV1 CCCP
- Churcill GB
- Tiger I Germania
- IS2 CCCP
- Tiger II Germania
Cosa ESCLUDO SICURAMENTE (con motivazione):
- FCM Char 2C - Francia, poichè usato solo come mezzo propagandistico e con impiego non incidente sulle operazioni;
- PanzerKampfwagen NeubauFahrzeug V - Germania, idem, poco più che sperimentale anche se alcuni esemplari venenro schierati in Norvegia;
- E100 - Germania, solo un prototipo, ne fu cosruito solo lo scafo col treno di rotolamento e non so se esiste un modello che sarebbe, quindi, largamente di fantasia;
- Mauss: se esiste il prototipo conservato è solo, appunto, un prototipo che mai ha influito sulle operazioni belliche;
- IS1 / IS85 - CCCP, esteticamnte non molto differente dall'IS2, da considerare variante del medesimo;
- KV1S - CCCP, come sopra, variante del KV1 e se uno si perde nelle varianti costruisce 25 carri... :-D
- IS4 - CCCP, un paio di cento esemplari a fine guerra, forse schierati in Manciuria per un impiego non significativo;
- P26/40 - Italia, carro indicato come "pesante" solo dal punto di vista nominale, ma in realtà un carro medio;
- P26/M26 Pershing, come sopra, subito riclassificato "medio" appena finita la guerra perchè come tale era inteso...
E qui il problema...non esiste un criterio obiettivo per escludere o inserire i modelli meno diffusi e PER CERTI MODELLI NON SO CHE FARE, cioè:
- T35 - CPPP: carro pesante multitorretta di dimensioni ragguardevoli, scopro che esistono più modelli 1/35 di decente fattura ed è stato effettivamante impiegato in battaglia anche se l'intera produzione è andata perduta nell'Operazione Barbarossa eccetto l'esemplare conservato che era in servizio per scopi addestrativi... quindi avrebbe avuto un impiego operativo almeno notabile e ci sono almeno un paio di riproduzioni piuttosto fedeli in kit di facile reperibilità...
- KV2 - CCCP: come sopra ma può essere forse interpretato come variante del KV1 ed inoltre non era inteso come vero "carro da battaglia" ma più come semovente da appoggio per distruzione bunker...
- KV85 - CCCP: forse una variante anche questo, non troppo diverso dal KV1 ... allora dovrei mettere anche KV1S e IS1/IS85 (ma anche un Tiger II con torre Porsche e uno con torre Krupp) se mi "imbuco" nel discorso delle varianti...
- IS3 - CCCP: mai utilizzato in battaglia e l'unica parteciapzione è alla Parata della Vittoria del 1945 ma era pronto all'impiego... però anche qui entra in gioco il discorso che ho fatto per l'IS4 poichè non ha avuto alcuna parte nell'esito delle operazioni belliche.
Non estendo il idscorso ai carri giapponesi, altrimenti complico tutto... maemergerà sicuramnte quando ci sarà da scegliere i medi e i leggeri.

Voi come vi regolate... è solo una mia fissazione?

Grazie per le risposte e scusate il post lungo...
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xDm
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Re: Questioni "filosofiche" per una raccolta coerente (Carri Pesanti WWII)

Messaggio da xDm »

Dovrei essere l'ultimo a dare pareri, ti posso solo dire il miei criteri di scelta: veicoli "particolari" non il "soliti" carri visti e rivisti, una certa predilezione per moto e artiglierie, non ultimo un criterio di economia anche perchè le mie costruzioni sono "da scatola" senza aggiuntivi e finite a pennello.
Come esempio ti posso dare il mio regalo di Natale lo "Stuka zu Fuss" UE-sWG 40/32cm Wk Fl dellaMirage Hobby a del costo di circa 9 €
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davmarx
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Re: Questioni "filosofiche" per una raccolta coerente (Carri Pesanti WWII)

Messaggio da davmarx »

Ciao Davide.
Ti interessa con che criterio acquisto i kit? Semplice, vado a cuore... ovvero quelli che mi danno un'emozione di qualsiasi tipo sia, anche estetica. Ed essendo le emozioni assolutamente personali, soggettive e variabili nel tempo non mi pongo limiti o restrizioni. :-oook
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Re: Questioni "filosofiche" per una raccolta coerente (Carri Pesanti WWII)

Messaggio da pitchup »

Ciao
Condivido il pensiero di Davide...anche se a malincuore perché una collezione programmata era il mio sogno fin da giovane modellista. Solo che però poi ti precludi tanti bei soggetti il che sarebbe un peccato.
saluti
Massimo da Livorno

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Re: Questioni "filosofiche" per una raccolta coerente (Carri Pesanti WWII)

Messaggio da filippo »

Ciao Davide, personalmente (come, credo, Davmax) mi faccio condizionare dalle foto d'epoca. Per esempio, il nuovo volume della Panzerwrecks dedicato alla battaglia di Berlino è una fonte pazzesca di idee. Tre su tutte: il Panzer Ia con il Pak 40, il Panther G su scafo del Panther F e le torri Panther interrate. C'è da stare male.
Purtroppo però tale condizionamento mi ha fatto accumulare negli anni una quantità infinita di kits che non monterò mai. Mi costringo (anzi mi violento) a non acquistare più nulla anche se poi so già che ordinerò subito, appena esce, il Panzer IV Ausf. J della RFM.
Sto cercando di fare un poco di ordine ma temo che la collezione programmata ancorchè auspicabile sia, a mio avviso, irrealizzabile se solo teniamo conto che le nuove tecnologie rendono obsoleti gli stampi di qualche anno fa stimolando l'acquisto di Panzer IV e Panther Dragon che, pur ottimi, sono stati superati dai recenti Takom o RFM.
D'altro canto la mancata programmazione ti fa metter in produzione un sacco di modelli che poi, per un motivo o per un altro, vengono lasciati a metà o peggio. Un esempio? Poco tempo fà, proprio alla ricerca di qualche modello nuovo da fare, sono sceso in "magazzino" e mi sono trovato tra le mani la scatola del Panzer III Ausf L della Tamiya che, nella intenzione, avevo iniziato a convertire in Funklenkpanzer (quelli che costituivano la piattaforma di controllo dei Borgward IV). Bene. All'interno della scatola avevo annotato la data di inizio lavori: maggio 2002! E ho pure scritto la data di interruzione dei lavori: giugno 2003. Fate voi!
Invidio davvero quelli che sfornano ottimi modelli in continuazione. Io proprio non ne sono capace. La conferma mi viene guardando gli attuali lavori in corso:
- Hetzer finito al 95% ma manca la colorazione dei figurini e la basetta per l'ambientazione (ultima volta che vi ho messo mano: almeno 5 anni fa);
- Sd.kfz. 251 D versione ambulanza finita al 99% ma manca la colorazione (ultima volta che vi ho messo mano: almeno 3 anni fa);
- Famo + Sd.An 119 appena iniziato (ottobre 2019);
- Austin Tilly finita al 95% (ultima volta che vi ho messo mano: credo 1 anno fa);
- Steyr 2000a (boh!) + Flak 38 finita al 95%.
Comunque Davide dacci dentro!
Ciao
F
Regala la tua assenza a coloro che non apprezzano la tua presenza (Oscar Wilde).
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