L'argomento è dibattutissimo.
Molti sono i fattori che incidono sulla tecnica da utilizzare:
1 Fango secco residuo dopo anche solo un breve tragitto su asfalto (per esempio sui veicoli moderni)
2 Fango secco residuo su un veicolo che non ha compiuto tragitti successivi su asfalto
3 Fango fresco ma come al 1 punto
4 Fango fresco ma come al 2 punto
5 Tipologia di veicolo e tipo di impiego: blindato? Pluriasse? veicolo da trasporto?
6 Copertoni tipologia e caratteristiche: direzionali? trattivi? tassellati?
7 pedologia: cioè caratteristiche del terreno nel quale viene ambientato (per esempio il fango argilloso o ricco di tufi ha una colorazione diversa da quello ricco di humus. Si comportano e si "spalmano" anche in modo differente)
L'osservazione diretta di questi fenomeni ti possono aiutare molto.
Se osservi i camion da cava ne puoi avere un buon esempio...
Noterai che sui veicoli 8X8 o 6X6 non c'è differenza di come i parafanghi si sporcano: gli assi sono tutti in trazione e quindi gli accumuli di fango e gli schizzi subiscono le stesse "forze"... se tu osservi invece un 6X4 ti renderai conto che la ruota in folle (non trattiva) spruzza in modo più omogeneo il fango su tutta la superficie del parafango e gli accumuli si formano solo per "forza di gravità". Sulle ruote trattive invece troverai un forte accumulo anteriormente alla ruota stessa che si assottiglia man mano si procede alla parte posteriore.
Inoltre il fango, se non raramente, non sporcherà mai pesantemente i mozzi, ma la parte marginale dei cerchioni: la forza centrifuga tende a spostare i fluidi verso le superfici esterne.
per spiegarmi meglio posto alcune immagini tratte dal libro "FAQ of the AFV Painting Techniques by Mig Jimenez"
E' un libro che consiglio a tutti di avere perchè spiega passo passo ogni tecnica di sporcatura e invecchiamento con molte immagini e con termini accessibili a tutti
Spero di esseri stato utile