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"T&W" -M60- M60A1-

Sezione dedicata ad articoli di tecnica e di storia dei mezzi blindati e del loro impiego.

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Digge
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"T&W" -M60- M60A1-

Messaggio da Digge »

Ciao carissimi,
in questa seconda puntata di T&W parleremo di un tank molto interessante, considerando il fatto che una versione di tale carro lo si trova storicamente tra le fila del nostro Esercito Italiano, il “Patton” M60 , sviluppato negli Stati Uniti durante il 1957.

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M60 Patton - immagine a puro scopo informativo tratta da QUI


All'epoca gli Stati Uniti avevano raggiunto la fase terminale di sviluppo dellla famosa famiglia di carri Patton, a partire dal Patton M46, M47, fino al modello M48, sviluppati negli anni sulla base del precedente M26.
A quel punto, o meglio, a cavallo del 1957, iniziarono a girare voci in merito al progetto di un nuovo carro Russo, armato con un cannone a canna liscia da 105mm.
Queste voci sentenziarono sostanzialmente la fine dello sviluppo del carro M48.
Era così giunto il momento di progettare qualcosa di più avanzato, per poter contrastare questo nuovo carro Russo, rivelatosi poi il T-62, decisamente più performante del carro americano M48.

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M48 Patton - immagine a puro scopo informativo tratta da QUI

E fu così che il carro M48 divenne, nel 1957, la base di sviluppo per il più performante M60, entrato poi in produzione a partire dal 1959 ed entrato in servizio durante la guerra del Vietnam (1955-1975).
Piccola curiosità in merito al nome: Il carro M60 non è mai stato registrato come appartenente alla famiglia dei carri Patton, ma è comunque sempre stato considerato “di famiglia”.

Come anticipato, nel 1959, è iniziata la produzione di questo carro, partendo dalla base di un M48.
Le linee del carro, inizialmente, era molto simili a quelle del suo predecessore, tanto che il progetto iniziale avrebbe preso il nome di M68.
Solo successivamente, dopo diverse fasi di sviluppo, divenne ufficialmente il famoso M60
Primo aggiornamento fondamentale è stato un motore più potente, un diesel da 750CV, abbinato ad un sistema di trasmissione incrociata ed una nuova torretta di fabbricazione britannica, modello L7.
Inizialmente non furono sostituiti i sistemi del M48, ma furono mantenuti ed aggiornati costantemente nel tempo in base alle necessità.
La sospensione dell'M60 è a barre di torsione con alcuni assi assistiti da ammortizzatori idraulici.
Pesante circa 48 Tonnellate, era lungo circa 9,40m e largo 3,7m.
La torretta era dotata di un cannone M68 da 105mm.
Accanto al cannone principale era presente una mitragliatrice coassiale da 7.62mm, mentre in torretta, il comandante potere attingere ad una mitragliatrice M85 da 12,7mm, sviluppata principalmente per difendersi dagli attacchi aerei a bassa quota o da elicotteri e da veicoli terrestri corazzati leggeri.

Questo carro fu il primo Main Battle Tank (MBT) americano di prima generazione, sentenziando la fine delle precedenti “Etichette”, Light, Medium, Heavy, utilizzate durante la seconda guerra mondiale.

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M60 Patton - immagine a puro scopo informativo tratta da QUI

Senza entrare nei dettagli in merito a tutte le versioni prodotte (o varianti mai prodotte), voglio soffermarmi invece sulla versione giunta sul nostro territorio, destinata al nostro Esercito, più precisamente, il carro M60A1.

La necessità del nostro Esercito di sostituire i vecchi carri M47, portò al vaglio di tre modelli, su tutti, l'americano M60A1, il francese AMX30 ed il tedesco Leopard .
Alla fine la spuntarono il Leopard tedesco e l'americano M60A1, quest'ultimo fu consegnato all'Esercito italiano tra il 1966 e il 1970.
In questi 4 anni furono consegnati al nostro paese 300 esemplari di M60A1 e rimasero in servizio fino al 1995.

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M60A1 - Immagine a puro scopo informativo tratta da QUI

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M60A2 - Immagine a puro scopo informativo tratta da QUI

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M60A3 - immagine a puro scopo informativo tratta da QUI


I carri M60A1 entrati in servizio nostro paese erano configurati esattamente come quelli americani, alcune modifiche furono successivamente apportate a partire da metà anni settanta, con l'introduzione degli specchi retrovisori, anche se poi non venivano mai realmente montati e utilizzati.
Successivamente si intervenne sull'impianto luci, aggiungendo luci di posizione fronte/retro e catarifrangenti posteriori, per poi passare all'installazione sulla torretta di una mensola per il supporto di 8 lancia fumogeni.

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M60A1 con corazza ERA, Esercito italiano - immagine a puro scopo informativo tratta da QUI

Da circa metà anni 90' si rese necessario migliorare l'aspetto sicurezza, dotando il mezzo di corazze protettive denominate ERA (Explosive Reactive Armour), che offrivano massima protezione contro le temute cariche cave, che altro non erano che i proiettili di armi a spalla, come gli RPG, in grado di penetrare i pannelli del mezzo, causando danni devastanti.
Immaginate il mezzo impiegato durante missioni per la pace, che si svolgono principalmente in aree urbane, ed ecco spiegato il perché era estremamente facile trovarsi davanti qualcuno con in spalla un RPG.

Giusto per darvi un'idea, senza entrare troppo in tecnicismi, questo sistema di protezione, definito passivo, permette di annullare l'effetto esplosivo di un proiettile mediante una contro-esplosione in senso opposto.
Per ottenere questo effetto, vengono installate sul mezzo delle cinture esplosive, che altro non sono che le famose mattonelle che spesso si vedono sui carri.
Queste “mattonelle”, sono costituite da esplosivo pressato tra due lamine di metallo collegato ad un innesco a pressione, quindi, quando il proiettile nemico le colpisce, la pressione causa la detonazione della “mattonella” verso l'esterno, contrastando così l'esplosione del colpo nemico.

Presa la decisione di dotare i carri con tale sistema, vi era però la necessita di accelerare l'introduzione di questo sistema sui mezzi, quindi si decise di acquisire in prestito direttamente dai magazzini di Quantico, una decina di carri già dotati di tale configurazione.
Questi carri, dopo un periodo di addestramento equipaggio di circa 7 mesi, furono imbarcati destinazione il corno d'Africa.
A causa del contratto di prestito pattuito con gli americani, questi carri non fecero ritorno in Italia ma tornarono direttamente a Quantico terminate le operazioni.

Carissimi amici, anche questo secondo articolo è concluso, ovviamente non sostituisce in alcun modo un'approfondita ricerca per chi voglia studiare appieno storia e caratteristiche di questo mezzo, ma si prefigge l'obbiettivo di stimolare la vostra curiosità, riportando alcuni punti salienti sulla storia di questo carro.

Modellisticamente parlando, vi allego un breve elenco dei produttori che offrono sul mercato il tank M60 in diverse versioni:

Dragon -M60 Patton- -M60 w/ERA- M60 w/Dozer blade-
Italeri -M60A1- M60 Blazer-
Academy -M60A2- M60A1-
Revell -M60A3-
Tamiya -M60A3- M60A1- M60A1 w/ERA-
Takom -M60A1 w/ERA-

Per ulteriori informazioni su kit disponibili e upgrade vi rimando come al solito su https://www.scalemates.com/it/

Nota importante ai fini modellistici:

Per riprodurre correttamente un M60A1 italiano è consigliato il set di cingoli a maglia singola della AFV, il modello per T97E2.

Per quel che riguarda la colorazione, la base è indubbiamente un Olive Drab, però se confrontate bene le foto dei mezzi italiani con quelli americani, la colorazione base negli anni ha subito una decisa desaturazione, quindi nel caso, ovviamente è solo un mio consiglio e non una regola da seguire, valutate se colorarlo come “appena arrivato”, quindi sicuramente con un bel Drab puro, o, dopo anni di servizio, valutando una desaturazione dello stesso o giocando con un fondo chiaro come base per il drab o magari una modulazione colore partendo già da un drab schiarito e successivamente modulato ulteriormente.
A voi la scelta e soprattutto il divertimento di studiare il famigerato ambito "tonalità" ;)

Buon modellismo a tutti.
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Giangio
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Re: "T&W" -M60- M60A1-

Messaggio da Giangio »

Bellissimo articolo Giovanni,
L'M60 è uno dei pochi MBT che mi hanno sempre affascinato, ricordo che anni fa feci il kit Italeri con il Blazer Israeliano, aspettiamo il prossimo T&W :-D :wave:
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Re: "T&W" -M60- M60A1-

Messaggio da microciccio »

Digge ha scritto: 15 ottobre 2019, 20:42... questo secondo articolo è concluso, ovviamente non sostituisce in alcun modo un'approfondita ricerca per chi voglia studiare appieno storia e caratteristiche di questo mezzo, ma si prefigge l'obbiettivo di stimolare la vostra curiosità, riportando alcuni punti salienti sulla storia di questo carro. ...
Grazie Giovanni.

prendendo spunto dal tuo invito propongo un altro recente fascicolo di approfondimento appartenente stavolta alla serie Briefing di Storia Militare.



Se qualcuno volesse segnalare testi più specifici si senta libero di farlo.

microciccio

Nota: immagine inserita a scopo di discussione e tratta da qui.
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

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Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
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Re: "T&W" -M60- M60A1-

Messaggio da Jacopo »

Ciao Giova!!! grazie mille per l'articoletto, molto interessante, mi sarà utile quando farò il Patton ERA :-oook :-oook :-oook
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Re: "T&W" -M60- M60A1-

Messaggio da Digge »

Jacopo ha scritto: 16 ottobre 2019, 7:55 Ciao Giova!!! grazie mille per l'articoletto, molto interessante, mi sarà utile quando farò il Patton ERA :-oook :-oook :-oook
Giangio ha scritto: 15 ottobre 2019, 21:10 Bellissimo articolo Giovanni,
L'M60 è uno dei pochi MBT che mi hanno sempre affascinato, ricordo che anni fa feci il kit Italeri con il Blazer Israeliano, aspettiamo il prossimo T&W :-D :wave:
Grazie ragazzi :-brind
microciccio ha scritto: 15 ottobre 2019, 23:25 prendendo spunto dal tuo invito propongo un altro recente fascicolo di approfondimento appartenente stavolta alla serie Briefing di Storia Militare.
Grazie Paolo per questa interessantissima segnalazione :-oook
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Re: "T&W" -M60- M60A1-

Messaggio da PaoloD »

Nella mia teca un blazer fa' il suo "sporco" effetto.... dopo anni di sosta ho ripreso a modellare proprio con un M60 e ho scelto la versione israeliana proprio perche' poteva essere arricchita con le piastre ERA.
Concordo con l'uso dei cingoli AFV di cui ho dotato il mio carro.
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