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fotoincisioni

Forum dedicato all'utilizzo dei set in resina e fotoincisioni aftermarket.

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cap77
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fotoincisioni

Messaggio da cap77 »

ciao, i ieri mi é arrivato il kit del lavochkin la7 all'interno c'era un foglio di fotoincisioni ma come si usano? si incollato normalmente o bisogna fare qualcos'altro? grazie e scusate se faccio domande da profano

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matteo44

Re: fotoincisioni

Messaggio da matteo44 »

Non sono molto esperto nell'uso delle fotoincisioni ma da quello che so, si incollano...

Se vuoi consigli più precisi però, ti conviene aprire un WIP e mettendo qualche foto saremo in grado di aiutarti maggiormente :-oook
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microciccio
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Re: fotoincisioni

Messaggio da microciccio »

Ciao Andrea,

appena puoi posta una foto così capiamo meglio di che tipo di fotoincisioni si tratta.

In ogni caso, a livello molto generale, le fotoincisioni sono solitamente ottenute per elettroerosione da sottili piastre di ottone. Per realizzarle, in pratica, si usa la medesima tecnologia dei circuiti stampati.

Dato lo spessore veramente esiguo si possono ottenere particolari davvero sottili che restituiscono una sensazione di essere in scala maggiore rispetto a quanto possibile fare con il polistirene stampato. La contropartita è che la riproduzione di oggetti dotati di elevata tridimensionalità è davvero problematica anche se ci sono casi in cui questo aspetto è decisamente secondario come ad esempio nelle tubature delle gambe del carrello principale dell'F-16 di Aurelio.

Dato che il materiale è diverso dal polistirene le tecniche che solitamente usi dovranno essere adattate alle esigenze del caso e ne userai di nuove.

Per cominciare bisogna capire se il materiale utilizzato è sufficientemente malleabile perché talvolta alcuni fogli di fotoincisioni si presentano estremamente rigidi, soprattutto quelle più datate che venivano realizzate in acciaio col risultato di essere ancor più sottili e più rigide alle lavorazioni. Per restituire una buona lavorabilità ai fogli ostili solitamente è sufficiente scaldarle. Per maggiori dettagli leggi qui.

Per separare i pezzi dal telaio basta porre il foglio su una superficie piana e dura, io uso una mattonella ma va bene anche uno specchio o simili. Il taglio si esegue agevolmente con una lama curva di tagliabalsa facendola ruotare in prossimità dell'attaccatura. In caso di fotoincisioni ribelli può essere necessario ripetere l'operazione. Considera infine che, data la tencità del materiale, le lame si rovineranno molto più in fretta rispetto al polistirene.
Una alternativa che trovo valida è l'uso di in paio di forbicine dritte ben affilate facendo però attenzione ad evitare che pezzo o telaio satino via ad operazione avvenuta.
L'argomento è cruciale: poiché le parti realizzate in fotoincisione sono solitamente di dimensioni assai ridotte, basti pensare agli interni di un abitacolo in scala 1/72, possono scappare via ad alta velocità durante il taglio diventando pericolose (si lavora almeno con gli occhiali in questi casi) e potendosi perdere il metodo più banale per evitare che ciò accada è tagliarle mentre sono ancora all'interno della bustina di plastica trasparente che le contiene. Quando la bustina è inutilizzabile, perché piena di tagli, si può usare un nastro adesivo a bassa adesività come ad esempio lo Scotch® Magic™ di 3M per evitare il salto del pezzo.

Per rifinire eventuali parti del telaio che sono rimaste sporgenti sono molto utili le limette per unghie (che costano meno di quelle vendute specificamente per scopi modellistici) perché la parte abrasiva è già disposta su un supporto piano. Le alternative puoi realizzarle autonomamente assicurando ad esempio la carta abrasiva ad una superficie piatta (esempio).

Di solito le fotoincisioni si incollano tra loro e sul polistirene con collanti cianoacrilici (massima attenzione durante l'uso perché incollano la pelle in pochi secondi, quindi i guanti diventano preziosi alleati). Io prediligo quelli liquidi perché è possibile fare in modo che creino uno spessore praticamente inesistente ma nulla vieta di usare quelli in gel o altre colle potenti come le epossidiche bicomponente. Le normali colle per polistirene sono inefficaci perché i solventi che le compongono sciolgono la plastica ma lasciano inalterato il metallo mentre le viniliche realizzano incollaggi estremamente deboli.
Oggi sono reperibili anche fotoincisioni autoadesive, che personalmente non ho mai usato, ma ho letto che molti modellisti preferiscono comunque rinforzare l'incollaggio o addirittura rimuovono la colla per usare la propria. Siamo nel campo delle scelte individuali.
Le fotoincisioni possono anche essere saldate a stagno ma questa tecnica è riservata da modellisti esperti a pezzi e scale di generose dimensioni. Comporta notevoli difficoltà di realizzazione e pericoli legati all'uso del saldatore. Un esempio su MT è il Maultier di Edo che è in scala 1/35.

Sovente capita di dover piegare i pezzi. Sono disponibili degli attrezzi destinati allo scopo. I più noti, come quelli che vedi qui, sono anche costosi (di solito più son grandi più costano) ma in commercio si trovano anche delle alternative economiche come, ad esempio, quelle prodotte dalla RB Productions (mi viene in mente anche un prodotto di Airwaves e sicuramente ne troverai altri in vendita) che non ho mai usato oppure si possono utilizzare delle semplici pinzette piatte da elettronica (la Tamiya ad esempio vende uno strumento che, alla fine, è una sorta di pinzetta).
Le pieghe, se il prodotto è di qualità o recente, sono segnalate da leggere incisioni nella fotoincisione che agevolano il movimento. Per piegare i pezzi è meglio evitare le mani perché i pezzi più ribelli e acuminati possono decidere di piantarsi nelle carni del modellista imprudente. Una lastrina piana, rigida e sottile come una lametta da barba (in realtà ha un bordo inspessito per agevolarne l'uso) viene di solito fornita insieme agli strumenti più costosi cui ho fatto cenno ma è possibile utilizzare ciò che abbiamo a disposizione e la fantasia suggerisce.

Per maneggiare i pezzi, soprattutto se l'adesivo è già stato applicato, sono raccomandate le pinzette.

Le fotoincisioni vanno pulite prima dell'uso? Si può fare ed il metodo più sfruttato è l'uso di alcool.

I colori aderiscono bene sulle superfici? Sulle piccole parti in genere si. Ci sono dei primer dedicati allo scopo anche se può eventualmente bastare una leggera passata con una carta abrasiva di grana finissima (da 2.000 in su) posta su un supporto piano, su tutto il foglio per far prima ed evitare i problemi legati alle ridotte dimensioni dei pezzi singoli, che aumentando la rugosità superficiale migliora l'adesione dei pigmenti.

Credo che come overview generale ci sia praticamente tutto.

Buon lavoro.

microciccio
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edo1961
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Re: fotoincisioni

Messaggio da edo1961 »

:-000 :-000 :-000

Grande tutorial Paolo, davvero complimentissimi.

Comunque, per decapare le fotoincisioni dopo averle staccate dal foglio ma quando non sono ancora incollate al pezzo, oltre ai metodi che ha descritto l'ottimo Paolo, ho provato con successo anche qualche passatina di grattabugie ed un bagnetto nel solvente nitro, od anche acetone (quello da ferramenta, non quello delle unghie usato in genere dalle mogli/mamme/sorelle/fidanzate).
Se sono proppo piccole per maneggiarle, ho provato con successo ad usare il grattabugie quando sono ancora attaccate al foglio, poi distacco e poi ... un bel bagnetto.
Dopo averle decapate, cerco di usare i guanti nel maneggiarle per non lasciare grasse ditate sulle fotoincisioni appena sgrassate, oppure uso in maniera salutare un paio di pinzette nel maneggiarle.
Ciao
Edo
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cap77
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Re: fotoincisioni

Messaggio da cap77 »

grazie ragazzi ottime guide, se riesco stasera faccio qualche foto

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cap77
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Re: R: fotoincisioni

Messaggio da cap77 »

ciao, ecco la foto della lastra, ci sono pezzi veramente minuscoli, se ho capito bene stacco i pezzettini e poi si possono incollare con la ciano giusto? Immagine

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Re: fotoincisioni

Messaggio da edo1961 »

Si Andrea,
esatto.

Dalla foto non riesco a capire se sono del tipo gia preverniciato oppure no.

Attenzione, che se sono del tipo preverniciato qualunque bagnetto in solvente nitro oppure acetone potrebbe portarsi via la verniciatura.
Meglio allora soltanto una grattatina dal lato di incollaggio con abrasiva sottile oppure passata di grattabugie.

Quando parlavo di bagno in solvente parlavo ovviamente di fotoincisioni non verniciate.
Ciao
Edo
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cap77
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Re: fotoincisioni

Messaggio da cap77 »

grazie edo , si ti confermo che sono verniciate
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Re: fotoincisioni

Messaggio da microciccio »

Off Topic
edo1961 ha scritto:...Grande tutorial Paolo, davvero complimentissimi....
Ciao Edo,

grazie anche per l'integrazione.
microciccio
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Re: fotoincisioni

Messaggio da silman »

Ciao a tutti... sono stato assente molto tempo perché assorbito da matrimonio + trasferimento, vi ho letti sempre con piacere ma solo adesso riesco a riprendere il modellismo "attivo"...
Avrei un consiglio da chiedere: qual è il modo migliore per incollare le fotoincisioni minuscole che vanno all'interno del tettuccio trasparente, senza fare troppi danni? Mi riferisco in particolare a un kit del Me 109E 4/7 Eduard, 1/48 Profipack... al di là del fatto che quando l'ho acquistato ero in preda a frenesia da hobby ripreso dopo anni e quindi non sapevo che avrei dovuto aspettare tanta pratica in più per un modello simile, adesso come ne esco?
Ho visto che si usa la ciano, ma spulciando i topic non ho trovato risposte a un quesito così specifico... se mi fosse sfuggito, chiedo scusa. Se invece la risposta è "pazienza, rischi ed esperienza in più, la prossima volta compra un kit più alla tua portata", abbozzo. :-) Ho pensato di porre la mia domanda qui dopo aver visto le spiegazioni eccellenti di Paolo-microciccio. Grazie e un saluto!
Silvio
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