Ciao ragazzi, in effetti il mio dubbio è relativo ad una specie di effetto filtro ottenuto con il "washing" cosa che a me non succede. Per le pannellature uso i tamiya panel line e mi trovo abbastanza bene.Cox-One ha scritto: ↑24 ottobre 2017, 15:18 Il panno non deve essere imbevuto di ragia e la passata deve essere leggera, altrimenti se premi entri nei solchi e porti via tutto.
Magari fai passare più tempo in modo che si asciughi un poco in più.
Avendo maggiore esperienza con i terrestri in 35 ammetto che anche io mi trovo a volte a dover fare più lavaggi quando affronto la 48 dove i solchi sono meno marcati.
Ciao Mauro interessante e approfondito il tuo discorso con le chine, dovrò sperimentarlo appena riesco a capire come funziona bene il discorso washing/filtro con i semplici oli. Tu come mai usi le chine e non i colori ad olio?Liebemaister ha scritto: ↑24 ottobre 2017, 16:29 io non uso gli olii ma le chine e le do sull'opaco, poi le rimuovo con un cotto fioc , un pennello o un panno in microfibra umidi (acqua) .
Uso le chine perche' asciugano in fretta, posso fare in un solo colpo filtro e pannellature, non puzzano, sono piu' trasparenti degli olii, ma soprattutto sono facilmente asportabili (fino a quando non le ricopri con il trasparente finale) .
Bisogna sapere un paio di cose:
A) se le dai sul lucido tendono a raggrupparsi in goccie, quindi sul lucido sono valide per le sole pannellature
B) se le dai sull'opaco si stendono bene, pero' non si rimuoveranno completamente (specie dai colori chiari) e lascieranno un effetto filtro comunque.
C) quando le stendi va passato piu' volte il pennello nello stesso punto in modo da modulare bene la copertura
D) quando si tolgono bisogna avere un po' di senso pittorico per modulare le ombre e gli effetti.
F) quando le fotografi col flash riflettono la luce e danno un effetto giallo.
E) danno un'effetto tra il lucido e il satinato, che diventa molto opaco se ricoperto col trasparente opaco e molto lucido se copertoda trsparente lucido
I colori che uso sono:
il sepia che posso dire e' un jolly su ogni tipo di superficie e colore
il siena che va bene per simulare olio (e' giallo) o pannellature su colori molto chiari, per filtrare i gialli e i bianchi per desaturare le parti bianche delle decal
il terra bruciata che vira al rosso arancio e funziona per simulare benzina, filtrare superfici rugginose e i rossi, gli incarnati e gli arancioni
il nero (diluito) che va bene sui metallici come ombra, pannellatura e filtro usura.
il nero puro dato sul nero che da un effetto satin molto fine
il nero puro dato sullo smalto "ruggine" che forma bolle e screpolature tipiche dei tubi di scarico corrosi (marmitte vecchie)
poi a volte uso un colore particolare per applicazioni particolari es rosso, arancio e verde per le luci dato sulla plastica trasparente.
Ok grazie Massimo, in effetti prima dei panel line tamiya utilizzavo il tuo stesso metodo.PanteraNera ha scritto: ↑24 ottobre 2017, 18:21 Ciao, anche io uso i colori ad olio e lo stesso metodo degli altri ma con due accorgimenti ulteriori....
Primo...prima di spennellarevil lavaggio passo a pennello un po' di ragia sulle pannellature....questo fa sì che il lavaggio abbia un "invito" ad insinuarsi e scorrere meglio dei pannelli
Secondo...sarà una cosa dettata dalla mia impazienza, per accelerare l'asciugatura, utilizzo un phon non troppo caldo sulle zone su cui ho passato i lavaggi
A volte se il colore del lavaggio non si deposita uniformemente o l'effetto è troppo leggero, ripeto l'operazione.
Ciao Marco meno male che non sono il solo ogni tanto ad avere sti dubbi, perchè mi è stato insegnato che per applicare le decal bisogna glassare per bene il modello, ma per i lavaggi (che non sia solo evidenziare le pannellature ma facciano un po da filtro...) la superficie troppo lucida non va piu bene...Geometrino82 ha scritto: ↑24 ottobre 2017, 18:39 Metodi interessanti che terrò anche io in considerazione.
Ogni tanto anche io ho lo stesso problema.
Marco
Tu hai centrato il problema Davide....davmarx ha scritto: ↑24 ottobre 2017, 20:34 Ciao Marco.
Io non ho molta esperienza con i lavaggi intesi come effetto filtro che mi par di capire siano l'oggetto della tua domanda, una cosa però l'ho compresa grazie all'aiuto di quanto ho letto sul nostro forum: le superfici non devono essere perfettamente lucide altrimenti gli oli non penetrano e vengono rimossi completamente.
Prova a lucidare meno il modello che usi come cavia e diluisci maggiormente i colori ad olio che intendi applicare.
Per velocizzare puoi dare il lucido trasparente a settori, partendo da appena velato e finendo con lucido a specchio passando per vari gradi (o mani di vernice) intermedi.
Fai un test e facci sapere se ti sei trovato meglio.
Interessante Michele! quindi quei prodotti sono lavaggi pronti all'uso per fare effetto filtro? la superficie da lucida dopo la posa decal e evidenziatura pannellature,deve "transitare" nello stato semilucido, quindi si fanno i lavaggi/filtro (con oli o i prodotti che hai elencato) infine si passa tutto con l'opaco finale, dico bene?miki68 ha scritto: ↑25 ottobre 2017, 9:49Se la superficie è lucida è impossibile che il colore si aggrappi. Per fare l'effetto filtro devi avere un superficie opaco o al massimo semilucida. La AK ed AMMO Mig hanno già dei filtri pronti all'uso, tonalità e diluizioni giuste. Questi barattolini ti possono aiutare ad avere già un prodotto "giusto" e pronto.heinkel111 ha scritto: ↑24 ottobre 2017, 14:46 Ciao a tutti, sono qui a chiedervi un chiarimento per quanto riguarda il lavaggio delle superfici esterne degli aerei (o quant'altro )
Per quanto riguarda le linee di pannellatura utilizzo i panel line tamiya e non ho problemi .
Ma quando voglio fare un lavaggio per dare un tono uniforme al modello trovo difficoltà.
Uso dei colori ad olio diluiti con ragia. Formo una specie di liquido denso e lo stendo fischiettando allegramente sul modello. Attendo una mezz'ora che asciughi e poi con un panno morbido rimuovo il tutto.
Il problema è che tolgo proprio tutto ovvero il colore torna esattamente come prima del lavaggio. ...al che mi domando. A cosa serve se non si ferma niente sulla superficie? Dove sbaglio? Superficie troppo lucida? Diluizione elevata? Colori ad olio scadenti? Dovrei opacizzare il modello prima dei lavaggi?
Boh!?
Scusate la domanda magari stupida ma fare un lavoro inutile e perdere tempo non mi diverte. ...
Ciao Luca ok per le pannellature siamo tutti d'accordo, io uso i panel line e va venissimo, il mio obiettivo però è ottenere ciò che si vede in questo video al minuto 10.22 di questo video su youtube.Vedete i lavaggi e la differenza della superficie prima e dopo lo stesso lavaggio? I colori sono meno accesi e contrastati, piu usurati...https://www.youtube.com/watch?v=DI5IjZ3AE5EMadd 22 ha scritto: ↑25 ottobre 2017, 14:24 Quanto è vecchio il tubetto del colore ad olio?
Cmq io personalmente per fare i lavaggi diluisco molto, e faccio scivolare per capillarità il colore nei solchi. Se fatto bene passo solo il cottonfioc in pochi punti.
Nel caso i solchi non siano abbastanza profondi, diluisco meno il colore ad olio e spennello sul punto interessato e puoi rimuovo sempre con cotton fioc.
Asciugature quasi sempre al naturale senza phon, e difficilmente il colore viene via dai solchi.
Quindi o diluisci con una ragia che non vale nulla, oppure il colore ad olio è vecchio!
Perché dovresti strofinare parecchio per togliere tutto il colore ad olio anche ee il modello è lucidissimo.
Prova con colori ad olio nuovi e diluisci con il thinner humbrol.
ora riguardandolo in effetti lui sembra che usi un panno carta per rimuovere il lavaggio ad olio sarà questo il motivo??( io uso un panno morbido....)