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La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 3 luglio 2015, 11:44
da Viper_Zero
Ciao ragazzi, googlando qua e la mi è capitato un paio di vedere modelli (specialmente F-4, F-14 ed F-18) "salati"... qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi in cosa consiste questa tecnica e quando e come va steso il sale sul modello?
In primis, si tratta di sale fino o sale grosso? Prima bisogna inumidire tutto il modello con acqua?
In secundis, il sale va dato dopo aver steso decals E lucido protettivo oppure si può dare anche sulle decals NON protette da trasparente? Dopo la "salazione", bisogna fare qualche altro passaggio (prima del trasparente opaco finale)?
La resa è notevole perchè si ottengono tante piccole "macchiette" che danno proprio la sensazione di usura... cioè in pratica i cristalli da soli hanno questa proprietà di "scolorire" la zona sopra cui poggiano ANCHE se questa è protetta da trasparente?
Grazie anticipate per ogni aiuto!
Carlo

Re: La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 3 luglio 2015, 11:57
da Starfighter84
Si tratta di sale fino che è bene asciugare ulteriormente dall'umidità tenendolo una trentina di secondi nel microonde.
Il modello va bagnato con una soluzione di acqua (meglio se distillata) e una goccia di sapone che aiuta a rompere la tensione superficiale... a seguire si "butta" il sale in maniera quanto più randomica possibile. Questo processo, nel caso dei velivoli imbarcati, va eseguito direttamente sulla mimetica senza lucidi o protettivi...

A parziale precisazione, non è il sale che "scolora" o altera le vernici... bensì esso funge da mascherante per altri livelli di colore: in pratica, dopo il sale, è necessario stendere altri toni di grigio e perfino di nocciola o Olive Drab (provare per credere!). Sono loro, infatti, che contribuiscono alla variazione cromatica.
Al termine del processo il modello va pulito sotto acqua corrente per pochi secondi, poi asciugato con cura. Qualora si tralasciasse questo passaggio, nel tempo la vernice salterebbe via inesorabilmente.

LEGGI QUI PER ULTERIORI INFO!

Qui, invece, la tecnica del sale usata per ricreare scrostature.

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Re: La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 3 luglio 2015, 17:22
da Viper_Zero
Ottimo, grazie per i link e le info e bellissimo invecchiamento sull'F-18... una domanda: ma il sale steso direttamente sulle decals (senza trasparente preventivo) non rischia di rovinarle (specie se sono sottili) quando poi alla fine si grattano via i chicchi dalle superfici??
Starfighter84 ha scritto:A parziale precisazione, non è il sale che "scolora" o altera le vernici... bensì esso funge da mascherante per altri livelli di colore
se non funge da scolorante ma da mascherante, allora si potrebbe usare anche lo zucchero? Perché proprio il sale? grazie.

Re: La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 3 luglio 2015, 17:43
da tony112lx
Viper_Zero ha scritto: se non funge da scolorante ma da mascherante, allora si potrebbe usare anche lo zucchero? Perché proprio il sale? grazie.
perché lo zucchero si scioglie credo

Re: La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 4 luglio 2015, 8:43
da sdl1958
Ho usato il sale solo per le scrostature e far emergere il colore naturale del metallo.

Non mi è mai venuto in mente di usarlo per invecchiare il colore.
Ne terrò conto la prox volta

Re: La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 4 luglio 2015, 9:49
da microciccio
Off Topic
tony112lx ha scritto:
Viper_Zero ha scritto: se non funge da scolorante ma da mascherante, allora si potrebbe usare anche lo zucchero? Perché proprio il sale? grazie.
perché lo zucchero si scioglie credo
Nota di approfondimento sperimentale :-prrrr :-sbraco In generale chiamiamo sale e zucchero due composti chimici più propriamente detti cloruro di sodio, NaCl di scolastica memoria, e saccarosio che invece più difficilmente si studia a scuola.
Senza scendere in dissertazioni di chimica basta che nei link segnalati osserviate il dato Solubilità in acqua (praticamente a pari temperatura e, sottinteso, a pressione ambiente) che è superiore per il sale, quindi a parità di acqua è maggiore il quantitativo di sale che potete sciogliere rispetto allo zucchero.
Angolino del pignolo ... impreciso :lol: Uno dei motivi principali per cui ciò accade è la differenza di equilibrio ionico tra le due molecole.
  1. il sale è costituito da una molecola semplice composta dalla combinazione di due atomi che, come si usa dire, mettono in comune un elettrone per migliorare il proprio equilibrio elettrico. Ciononostante la molecola che ne deriva è palesemente ionica, ovverosia ha differenze evidenti tra le polarità + e -;
  2. la molecola dello zucchero è decisamente più complessa. Anch'essa ricerca il miglior compromesso possibile per raggiungere l'equilibrio elettrico riuscendoci in modo globalmente più efficace rispetto al sale. In altre parole le differenze ci sono ma sono globalmente meno evidenti rispetto alla molecola di sale.
Quando i due composti, che di norma conosciamo sotto forma di cristalli polverosi, vengono messi in acqua tendono a passare in soluzione, come si dice normalmente, a sciogliersi. Poiché anche l'acqua, di formula chimica H2O che credo conosciate tutti, è una molecola che manifesta differenze di polarità (per inciso hanno giocato un ruolo essenziale nello sviluppo della vita sulla terra) questa caratteristica fa si che il sale possa approfittarne meglio dello zucchero.
Esperimenti folli! :-000 :-boing Fate una semplice prova con due bicchieri d'acqua uguali tra loro e contenenti la medesima quantità di liquido. Lasciateli vicini tra loro per almeno un'ora a temperatura ambiente cosicché possiate essere ragionevolmente certi che si trovino nelle medesime condizioni di temperatura (l'acqua che esce dal rubinetto può avere temperatura diversa dal momento dell'apertura, in cui si vuota quella residua nelle tubature, al momento in cui fuoriesce a regime).
Versate pari quantità, ad esempio un cucchiaino (è impreciso ma va più che bene), di sale in uno e di zucchero nell'altro, facendo cadere le polveri cristalline nel modo più simile possibile (stessa altezza, stessa velocità di vuotamento del cucchiaino ecc.) e senza mescolare. Attendete qualche minuto per far sedimentare le polveri, giusto il tempo che l'acqua torni ad essere trasparente, e assaggiate. Dove c'è il sale ne gusterete la presenza con una certa facilità mentre nel caso dello zucchero potreste anche non gustare niente.
I più ardimentosi ;) potranno proseguire mescolando perché, come si dice in gergo, dibattere una soluzione migliora il passaggio in soluzione, scusate il gioco di parole, degli elementi in sospensione in essa contenuti. In pratica li sciogliete meglio; è una cosa che si fa regolarmente in cucina.
Se entrambe le polveri sono disciolte completamente potete continuare ad aggiungerne e mescolarle ogni volta purché le quantità sian sempre uguali. Quando rimarranno dei residui cristallini sul fondo che, nonostante il mescolamento, restano visibili interrompete l'operazione. Ciò accadrà prima con lo zucchero a dimostrazione della sua inferiore solubilità in acqua.
Nota culinaria Lo zucchero passa più facilmente in soluzione se l'acqua è calda mentre il sale si accontenta anche di quella a temperatura ambiente ma ... questa è un'altra storia. :-D
microciccio

Re: La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 4 luglio 2015, 12:01
da Gabri 62
Off Topic
Perche con lo zucchero il modellista si leccherà il modello invece di sciacquarlo in acqua corrente [emoji1]

Re: La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 4 luglio 2015, 13:09
da Starfighter84
Assolutamente mai il sale sulle decal!
E assolutamente mai lo zucchero....che sciogliendosi crea la classica "melassa".
Gabri 62 ha scritto:
Off Topic
Perche con lo zucchero il modellista si leccherà il modello invece di sciacquarlo in acqua corrente [emoji1]
:-sbraco

Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk

Inviato: 4 luglio 2015, 13:56
da nannolo
Però se usi lo zucchero e scaldi il modello sai che finitura lucida tipo mela stregata..... :) :)

inviato con il mio tatapa .. patatal... tataboh.... vabbe' con il cell.

Re: La tecnica del sale: come funziona?

Inviato: 6 luglio 2015, 16:02
da Aland
microciccio ha scritto:
Off Topic
tony112lx ha scritto:
Viper_Zero ha scritto: se non funge da scolorante ma da mascherante, allora si potrebbe usare anche lo zucchero? Perché proprio il sale? grazie.
perché lo zucchero si scioglie credo
Nota di approfondimento sperimentale :-prrrr :-sbraco In generale chiamiamo sale e zucchero due composti chimici più propriamente detti cloruro di sodio, NaCl di scolastica memoria, e saccarosio che invece più difficilmente si studia a scuola.
Senza scendere in dissertazioni di chimica basta che nei link segnalati osserviate il dato Solubilità in acqua (praticamente a pari temperatura e, sottinteso, a pressione ambiente) che è superiore per il sale, quindi a parità di acqua è maggiore il quantitativo di sale che potete sciogliere rispetto allo zucchero.
Angolino del pignolo ... impreciso :lol: Uno dei motivi principali per cui ciò accade è la differenza di equilibrio ionico tra le due molecole.
  1. il sale è costituito da una molecola semplice composta dalla combinazione di due atomi che, come si usa dire, mettono in comune un elettrone per migliorare il proprio equilibrio elettrico. Ciononostante la molecola che ne deriva è palesemente ionica, ovverosia ha differenze evidenti tra le polarità + e -;
  2. la molecola dello zucchero è decisamente più complessa. Anch'essa ricerca il miglior compromesso possibile per raggiungere l'equilibrio elettrico riuscendoci in modo globalmente più efficace rispetto al sale. In altre parole le differenze ci sono ma sono globalmente meno evidenti rispetto alla molecola di sale.
Quando i due composti, che di norma conosciamo sotto forma di cristalli polverosi, vengono messi in acqua tendono a passare in soluzione, come si dice normalmente, a sciogliersi. Poiché anche l'acqua, di formula chimica H2O che credo conosciate tutti, è una molecola che manifesta differenze di polarità (per inciso hanno giocato un ruolo essenziale nello sviluppo della vita sulla terra) questa caratteristica fa si che il sale possa approfittarne meglio dello zucchero.
Esperimenti folli! :-000 :-boing Fate una semplice prova con due bicchieri d'acqua uguali tra loro e contenenti la medesima quantità di liquido. Lasciateli vicini tra loro per almeno un'ora a temperatura ambiente cosicché possiate essere ragionevolmente certi che si trovino nelle medesime condizioni di temperatura (l'acqua che esce dal rubinetto può avere temperatura diversa dal momento dell'apertura, in cui si vuota quella residua nelle tubature, al momento in cui fuoriesce a regime).
Versate pari quantità, ad esempio un cucchiaino (è impreciso ma va più che bene), di sale in uno e di zucchero nell'altro, facendo cadere le polveri cristalline nel modo più simile possibile (stessa altezza, stessa velocità di vuotamento del cucchiaino ecc.) e senza mescolare. Attendete qualche minuto per far sedimentare le polveri, giusto il tempo che l'acqua torni ad essere trasparente, e assaggiate. Dove c'è il sale ne gusterete la presenza con una certa facilità mentre nel caso dello zucchero potreste anche non gustare niente.
I più ardimentosi ;) potranno proseguire mescolando perché, come si dice in gergo, dibattere una soluzione migliora il passaggio in soluzione, scusate il gioco di parole, degli elementi in sospensione in essa contenuti. In pratica li sciogliete meglio; è una cosa che si fa regolarmente in cucina.
Se entrambe le polveri sono disciolte completamente potete continuare ad aggiungerne e mescolarle ogni volta purché le quantità sian sempre uguali. Quando rimarranno dei residui cristallini sul fondo che, nonostante il mescolamento, restano visibili interrompete l'operazione. Ciò accadrà prima con lo zucchero a dimostrazione della sua inferiore solubilità in acqua.
Nota culinaria Lo zucchero passa più facilmente in soluzione se l'acqua è calda mentre il sale si accontenta anche di quella a temperatura ambiente ma ... questa è un'altra storia. :-D
microciccio
Dovevi chiudere il discorso con un Bazingaaaaa.
Sheldon Cooper docet :-sbraco

Il sale non l'ho ancora usato, paura di fare cavolate. Prima o poi lo provo però.