Per chi inizia.

Il modellismo non è precluso a nessuno, non esiste un mino di età né tantomeno un’età limite. Tuttavia sono necessari alcuni pre-requisiti, vere e proprie conditiones sine quibus non necessarie perché si possa ottimizzare il tempo che si dedica all’hobby. Quali sono questi punti fondamentali? Sono questi quattro:

· concentrazione

· calma

· pazienza

· un posto dove lavorare

La concentrazione è fondamentale, nel modellismo come in tutte le attività che ogni giorno facciamo; senza di essa perderemmo solamente del tempo. Sebbene sia un hobby, e quindi in estrema sintesi un divertimento come tanti altri, come potrebbe esserlo giocare a pallone con gli amici, tuttavia è richiesta estrema concentrazione. Sarebbe sgradevole, dopo aver lavorato per molte ore, scoprire che quanto si è fatto è perfettamente inutile perché in un momento di distrazione si è tralasciato un particolare in apparenza stupido ma poi rivelatosi fondamentale. Con questo non voglio dire che bisogna isolarsi dal mondo. Io stesso amo ascoltare musica quando faccio i miei modelli, ma essa deve essere solo un sottofondo. È chiaro che è impensabile fare modelli mentre  è accesa la televisione. In parole povere, fare modellismo è un po’ come studiare. Sotto il concetto di concentrazione, si intende anche il lavorare in perfette condizione pisco-fisiche: mai lavorare controvoglia o quando si ha sonno. I rischi che si corrono sono molteplici, partendo da quello di rovinare irreparabilmente il modello fino ad arrivare a quello concreto e poco piacevole di farsi del male, dato l’elevato impiego di lame o oggetti appuntiti, soprattutto nella fase di pulitura e sgrezzatura delle varie parti.

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Calma e pazienza sono fondamentali; il detto “la fretta è cattiva consigliera” è conosciuto da tutti e dovrebbe essere ascoltato e messo in pratica alla lettera. Nessuno ci corre a dietro, nessuno ci obbliga a completare “dodici” modelli all’anno, e ai concorsi premiano quelli meglio realizzati e non quelli realizzati nel minor tempo possibile. Non avere fretta significa rispettare i tempi di asciugatura della vernice, lasciare che la colla faccia presa totalmente, che lo stucco sia del tutto essiccato prima di procedere alla carteggiatura. Sono piccoli dettagli che però alla fine si rivelano decisivi. È brutto scoprire orrende ditate lasciate sulla vernice fresca, oppure che i pezzi incollati si aprano nel momento meno opportuno, provocando spesso danni irreparabili. All’inizio della mia “carriera modellistica”, tradito dalla fretta e da incollaggi tutt’altro che impeccabili, mi capitava spesso che mi rimanesse in mano la fusoliera dell’aereo durante gli ultimi ritocchi dopo averlo verniciato. Cose che possono capitare, ma che si possono tranquillamente evitare.

Decisamente importante, infine, il tema dello spazio su cui lavorare. Ciò che serve è un ripiano libero, possibilmente da dedicare solo al modellismo. Lo spazio che adibiamo a nostro laboratorio, deve essere, come detto, totalmente libero da oggetti inutili. È poi preferibile, qualora si lavori su un piano che non è espressamente dedicato al modellismo, come ad esempio il tavolo della cucina o la scrivania della nostra stanza, mettere sotto un giornale o qualcosa che possa proteggere la superficie da sgradevoli macchie di colla e vernice che inavvertitamente possono cadere. Personalmente, sulla mia scrivania ho messo una tovaglietta di plastica, ma va benissimo anche la tela cerata che si trova nei negozi per casalinghi e costa davvero poco. Gli attrezzi del mestiere devono essere tenuti sempre a portata di mano e ordinatamente riposti. Evitate di sparpagliare a casaccio i vostri attrezzi, onde evitare snervanti ricerche che alla lunga fanno passare la voglia di fare modelli.

Buon modellismo a tutti!

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