Documentazione

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Se il modello è fatto bene, deve venirti voglia di salire su e accendere il motore! Questa leggendaria citazione fatta da chissà quale modellista già compare sulle pagine del nostro blog, ma la ripeto volentieri poiché racchiude in sé tutte virtù del nostro hobby. Nessun modellista che si rispetti dovrebbe intraprendere la costruzione di un kit senza avere l’obiettivo di raggiungere la massima fedeltà di riproduzione. Dopo questa premessa può apparire più chiaro il ruolo fondamentale che ricopre la documentazione bibliografica di un aereo; Dalle foto, dai disegni, dagli spaccati e dalle referenze storiche è possibile attingere una montagna d’informazioni importanti, come ad esempio gli andamenti degli schemi mimetici oppure i dettagli presenti in una cabina di pilotaggio e molto altro ancora. Prima di pensare all’acquisto di una scatola di montaggio, il modellista dovrebbe preventivamente analizzare la quantità di documentazione che ha sul suo conto: oserei quasi dire che è la documentazione stessa che condiziona l’acquisto del kit! Di norma è bene non fidarsi ciecamente delle istruzioni presenti nelle scatole, poiché spesso le ditte produttrici non conducono ricerche approfondite e a volte finiscono col fornire stemmi o codici errati, o consigliano di utilizzare colori non propriamente fedeli o addirittura prodotti dalla loro stessa marca. Per lo stesso motivo i modelli presentano solerte delle imprecisioni più o meno gravi, che possono essere corrette solo osservando le immagini del velivolo originale a nostra disposizione. Bisogna però fare attenzione ad un particolare: se si vogliono ricavare delle informazioni riguardanti la colorazione di un velivolo, bisognerà tenere conto che generalmente le fotografie a colori tendono a falsare le tinte originali, difetto che può essere ancor di più accentuato dall’età della foto stessa e dal tipo di pellicola utilizzata. Altro strumento importante è il bagaglio di cultura aeronautica personale che ogni modellista dovrebbe avere: grazie ad esso ci potrà essere subito evidente se quel tipo di schema mimetico è stato effettivamente utilizzato da quel velivolo in quel determinato periodo, se abbia portato effettivamente quel tipo di armamento o se nella realtà abbia davvero ricevuto quei particolari stemmi. Un ostacolo da superare per la ricerca di documentazione è la lingua. Infatti si può dire che il 99% delle più importanti e utili pubblicazioni è in Inglese quindi, ricordando che non basta solo guardare le figure, escludendo la lettura dei testi ci si preclude una buona fetta d’informazioni. Un ultimo consiglio: diffidate dai disegni e dagli acquerelli che spesso si vedono in giro perché chi l’ha disegnato spesso non è neanche un appassionato, quindi potrebbe aver inserito dei particolari inventati o addirittura inesistenti su quell’aereo.

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Passiamo ora ad una breve rassegna delle più autorevoli pubblicazioni a nostra diposizione e delle loro caratteristiche.

Per chi non fosse interessato ad un libro che presenta in dettaglio il velivolo, sono disponibili gli Squadron/Signal “In Action”. La collana tratta circa 200 aerei militari, completi di tutte le sotto versioni e gli impieghi operativi nelle varie aeronautiche. Per gli amanti del super dettaglio consiglio l’acquisto delle ottime serie “Lock –On” della belga Verlinden, oppure “Detail & Scale” – “Detail & Scale Color & Markings” o “Walkaround Series”. Per ciò che riguarda aerei italiani il miglior strumento documentativo era rappresentato dalla defunta serie “Dimensione Cielo” edita dalla Ateneo & Bizzari, ma i volumi sono ancora reperibili presso i negozi di libri usati. Di più semplice rintracciabilità sono invece i tomi editi dalla Delta Editrice che commercializza interessanti monografie ad un costo conveniente. Quello dei velivoli tedeschi è un argomento vastissimo e ancora oggi molto dibattuto, soprattutto per quello che riguarda le loro colorazioni. Alcuni sono in tedesco, come le monografie “Waffen Arsenal” o “Flugzeug Profile”, altre come le “Close Up” della Monogram in inglese e coprono la quasi totalità dei velivoli della Luftwaffe. Per i mensili e i periodici di aeronautica italiani segnalo: “Aerei”, “Aerei Modellismo”, “Ali In Miniatura”, “Aeronautica e Difesa”, “JP4”; Per quelli inglesi o stranieri “Scale Aircraft Modellng”, “Replic”, “Scale Models International”, “Air Fan”. Quest’ultime riviste non sono di facile acquisto nel nostro paese, ma se siete della zona di Roma o dintorni, presso l’edicola di Messaggerie Musicali sita in via Del Corso sono presenti le più importanti. Inutile ricordare che oltre al materiale cartaceo, Internet è pieno di foto… basta digitare su qualsiasi motore di ricerca e trovare molte informazioni. A presto e buon Modellismo! Starfighter84.

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